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Manager Asp “Contagi in forte calo ma i cittadini devono continuare ad attenersi alle regole”

“E’ ovvio che i risultati ottenuti, vale a dire uno dei più bassi indici di contagio in Italia, sono ottenuti dall’azione comune di Asp e cittadini nisseni. Da parte nostra abbiamo fatto di tutto per contenere l’epidemia, la popolazione in modo coscienzioso si è attenuta alle regole”. Lo ha detto ieri il direttore generale dell’Asp Alessandro Caltagirone, nel corso della conferenza stampa indetta insieme al direttore sanitario Marcella Santino e al direttore amministrativo Pietro Genovese, per fare il punto con i giornalisti. “E accanto ai tanti che si sono comportati bene c’è stato qualcuno meno responsabile – ha continuato il manager – i dati sono in discesa e sono confortanti e la paura è che si possa creare quel rilassamento per cui tutto è passato e non c’è più nulla. Ovviamente chi è stato coscienzioso ha ancora paura ma gli altri che hanno sentito la lontananza del problema vivono questa fase 2 con una certa irresponsabilità. Le nostre indagini epidemiologiche fatte in quel periodo hanno dimostrato che i contagi avuti qui in provincia sono dovuti principalmente ai contatti con la popolazione arrivata dal Nord. Però poi i focolai che si sono accesi a Caltanissetta e San Cataldo, i comuni più colpiti, sono stati generati da gente che si è riunita pensando che non ci fosse nessuno problema. Sta a tutti noi non far calare l’attenzione e non fare finta che tutto è passato. Non bisogna pensare che siccome i dati sono ormai in ribasso si può fare ciò che si vuole. C’è sempre la paura che tutto possa ripartire quando si abbasserà il livello dell’attenzione. Chiaramente siamo più ottimisti rispetto al passato. L’approccio farmacologico è cambiato rispetto alle prime settimane. Il livello di paura che avevamo nei primi giorni di marzo non è lo stesso che abbiamo ora. Continuare a mantenere il distanziamento sociale e portare le mascherine servirà a non fare progredire l’epidemia. Non ci aspettiamo che ci possa essere una ripresa come quella che c’è stata a febbraio o marzo ma questo solo se si continueranno a mantenere le misure di distanziamento sociale”.

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