Gela – la voglia di pulizia non accenna ad arrestarsi per i volontari del quartiere Ospizio Marino, serata di pulizie nel largo tra la via Gallipoli e via Nicolò Moscato.
Angelo Scaglia, Eros e Angelo Palmeri insieme al presidente Giuseppe D’Aleo hanno lavorato sodo per rendere pulito il luogo che ricorda il giovane Angelo Di Bartolo morto l’anno scorso a causa di un incidente: i suoi amici al hanno realizzato un murales in suo ricordo ma la zona era abbandonata a sè stessa. In vista del suo anniversario di morte, la zona è stata resa dignitosa. C’è un fabbricato disabitato dove i cittadini poco civili depositano i rifiuti. I volontari l’hanno bonificata e si augurano che cambia la mentalità dei gelesi e che tutti possano essere contagiati dalla voglia di pulizia che ha mosso i residenti del quartiere Ospizio marino. Questa pratica si è espansa a macchia d’olio ed ha raggiunto anche i quartieri adiacenti al Cimitero monumentale anche i gelesi pagano profumatamente le bollette Tari per una città sempre sporca e l’amministrazione si rivolge ad altre ditte per un intervento a sostegno con aggravio di spese a carico della collettività. “Noi lo facciamo per tentare la carta vincente – dice Emanuele Sacco, uno dei volontari più attivi – e cambiare la mentalità dei cittadini in maniera che possa contribuire a mantenere la città decorosa, speriamo che questa pratica sia contagiosa e anche il Comune faccia la sua parte nel cercare di rendere la città pulita e nel contribuire ad educare i cittadini”.
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E poi c’è chi abbellisce la piazzetta di via Caltanissetta, grazie alle panche fornite dal Comune e alla pianta offerta da un privato.
Resta da realizzare l’intervento sempre in via Caltanissetta richiesto all’assessorato Lavori pubblici i pimi di dicembre e mai attenzionato, se non con due colate di malta
