Attualita

Nuove misure anticovid

Vertice nel pomeriggio di oggi in Comune

Gela – Vertice oggi pomeriggio in Comune per resettare le misure anticovid sulla situazione con l’Asp e le autorità sanitarie e l’assessore ai servizi sociali, Nadia Gnoffo. La parabola dei contagi del Covid in città si è alzata e l’amministrazione teme un ritorno dell’emergenza. La riunione è stata indetta con la presenza dei dirigenti comunali e dell’Asp e di chi dirige il Centro operativo comunale. “Ho voluto convocare questa riunione alla luce dei numeri che stiamo registrando in questi giorni, che  non ci sono stati neppure nel momento del picco della pandemia – ha detto il sindaco Lucio Greco – per questo faccio appello alla responsabilità dei giovani e di tutti i cittadini perchè adottino comportamenti adeguati ad arginare il fenomeno che, in questi giorni si sta ripresentando più pericoloso di prima.  Raccomandiamo ai cittadini di indossare mascherine e di osservare le norme relative al distanziamento sociale; per proteggere sè stessi e le proprie famiglie. Il tutto è gestito in collaborazione con la Prefettura, con i Vigili urbani e le forze dell’Ordine affinchè possiamo essere tutti in trincea contro il pericolo. Non voglio creare allarmismo ma dobbiamo essere vigili rispetto alla situazione. Ecco i numeri: abbiamo una persona ricoverata all’ospedale Sant’ Elia di Caltanissetta; 21 in isolamento obbligatorio; 78 persone vicine alle persone in isolamento e 38 in quarantena al rientro dalla aree rosse. Mi rivolto ai giovani, se volete bene ai vostri anziani abbiate senso civico ed evitare assembramenti. Queste sono le regole fondamentali emesse dalle autorità regionali e nazionali che tutti siamo tenuti a rispettare. Abbiamo riattivato il centro operativo comunale per seguire più da vicino l’evoluzione della situazione ogni giorno. Abbiamo rafforzato l’attività di controlli con polizia , carabinieri e perchè no anche l’esercito: il coordinamento è del Prefetto. Tutte le persone che provengono dalle aree rosse (Grecia, Spagna, Malta e Croazia) devono seguire le norme attraverso le indicazioni che darà loro il medico curante. Mi rivolgo anche agli esercenti affinchè rispettino le norme per l’accesso nei locali pubblici. Non affolliamo gli ospedali ed evitiamo di andare nel nostro ospedale Vittorio Emanuele a meno che non ci siano i sintomi di febbre alta, tosse e difficoltà respiratorie : rivolgiamoci ai medici di famiglia, guardia medica”. “I dati sono preoccupanti – dice l’assessore Gnoffo – non vogliamo creare allarmismi ma i numeri sono importanti ed è necessario ricordare quanto deve essere messo in campo. Chiediamo anche il vostro aiuto affinchè la situazione non degeneri. Non solo chi arriva dalle zone rosse ma anche chi torna dalle vacanze deve adottare tutti i comportamenti adeguati per tutelare i parenti. Chi invece torna dalle zone rosse deve registrarsi al sito regionale. Sono stati fatti pochi tamponi quindi se ne venissero fatte altre indagini potrebbero emergere dati più allarmanti”.

Ad oggi i soggetti in quarantena sono 116, ma sono tutti domiciliati e non presentano quadri clinici preoccupanti. Sono previsti interventi per le scuole con le assegnazioni di un budget ad hoc per monitorare la situazione e fare fronte alle esigenze più immediate. Tornano in giro le automediche con personale appositamente bardato, nonostante il caldo.

 

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