Politica

Rivolta del popolo Pd contro i paracadutati in Emilia: no a Di Maio e Richetti. Ecco i candidati in lizza

Oggi il segretario Enrico Letta arriva alla Festa dell’Unità regionale di Villalunga, a Reggio Emilia, mentre nel Pd infuria la lotta per un posto in lista, con lo spauracchio dei paracadutati. Le trattative arriveranno fin sotto il palco della Festa, in questi giorni di ultimi giri di tavolo. Le federazioni provinciali hanno presentato le loro liste, però bisognerà tenere conto delle alleanze. Il “caso estremo” è l’eventualità di una candidatura in Emilia di Luigi Di Maio, ex M5S, che lunedì presenterà l’accordo con Bruno Tabacci, ma il discorso vale più in generale, nella difficile scelta tra persone conosciute sul territorio e accordi con gli alleati. In caso di patto con Calenda, spunterebbe Matteo Richetti.

“Quando nel 2018 è stato candidato Pier Ferdinando Casini a Bologna, si parlava di una persona della città, con una storia e un’identità specifiche, in un disegno – dice Donata Lenzi, presidente della direzione metropolitana del Pd – Qui parliamo di qualcosa che non conosciamo, cioè il gruppo dei fuoriusciti dai 5 Stelle. Nei collegi non c’è nulla di sicuro e bisogna stare attenti a chi si candida, perché si deve poter contare su figure forti e trasversali, in grado di raccogliere consenso. La differenza la fanno le persone, un principio sottovalutato”.

La federazione di Modena ha reso pubblica la sua lista di nomi, al netto di interventi ” dall’alto”, tra cui ci sono anche il presidente di Legacoop nazionale, Marco Lusetti, la vicepresidente nazionale di Libera, Enza Rando e il direttore di medicina d’urgenza dell’ospedale di Boggiovara, Giovanni Pinelli. Oltre naturalmente a politici di lungo corso che verranno poi integrati nella discussione con il regionale e il nazionale: Piero Fassino, Beatrice Lorenzin, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Stefano Vaccari, oggi responsabile dell’organizzazione nazionale del Pd.

“Abbiamo voluto mettere in gioco al massimo livello le competenze e la rappresentanza della società modenese – ha detto il segretario dem Roberto Solomita – perché queste elezioni vogliamo provare a vincerle davvero, con candidature all’altezza della sfida”. In questo quadro si definiscono come ” nazionali” le candidature di Sandra Zampa, Elly Schlein e Valentina Cuppi anche per dare una dimensione più complessiva delle liste. Dalla federazione di Bologna sono stati indicati i parlamentari Luca Rizzo Nervo, Gianluca Benamati, Francesco Critelli, Andrea De Maria, oltre all’ex sindaco Virginio Merola.

Il 2 agosto, dopo le celebrazioni per la strage alla stazione, Tosiani partirà alla volta di Roma per consegnare un quadro che però potrà subire molti rimaneggiamenti. “Intanto apriamo con Letta la nostra campagna elettorale a Villalunga – dice Tosiani – sarà solo l’inizio dell’entusiasmo che l’Emilia Romagna vuole mettere a disposizione di questo progetto nazionale per giocarci la sfida del Paese” .

Intanto la sfida è quella dei comizi, oggi alle 20.30 Salvini sarà a Cervia, in piazzale dei Salinari, per la festa della Lega, con Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna che è in corsa per essere rieletto nel collegio di Forlì. Tra Lega e Fratelli d’Italia la sfida è aperta per chi arriva primo nella coalizione e anche nel partito di Giorgia Meloni la campagna elettorale è già iniziata. Su Modena si fa il nome del cordinatore Michele Barcaiuolo.

A Bologna ci sono mille volontari in campo con banchetti e petizioni, anche sulle piccole questioni amministrative come cantieri o disagi vari. Mentre i vertici del partito sono guidati da Galeazzo Bignami, che sta prendendo contatti con esponenti delle categorie economiche. Per i candidati in lista, si guarda anche ai sindaci dell’Appennino che possono essere nomi riconoscibili a livello locale: da Giuseppe Argentieri di Vergato a Barbara Panzacchi di Monghidoro e Alessandro Santoni di San Benedetto Val di Sambro. Mentre per il collegio uninominale di Bologna si candida l’inossidabile consigliere comunale Felice Caracciolo, 76 anni, che entrò in consiglio comunale nel 1995. (repubblica)

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