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“Non hai fatto il tampone, non puoi entrare”: polizia al Club ‘La Vela’

Famiglie divise, discussioni accese sui social, amicizie in blocco su Facebook. Il Covid-19 non ha portato solo malattie e paure ma anche allontanamenti volontari. “Tu mi hai toccato, stai lontano”. “Signora, metta la mascherina”, la panacea di tutti i mali e giù denunce. Sembrava che lo spettro fosse dimenticato fino a due settimane fa. I locali sono tornati a riempirsi di gente, i giovani sono tornati a ballare. Ma ecco che torna la paura con qualche contagio in più, peraltro senza troppi ricoveri. Il Governo riprende a tuonare e le norme di distanziamento sociale tornano a farla da padrona fra un tentativo e l’altro di tornare a vivere nella normalità. Un episodio inquietante ha ‘macchiato’ seppur per un lasso di tempo breve la serata di intrattenimento al Club estivo ‘La Vela’. Il presidente del club Fabrizio Arces ha diramato una comunicazione importante ai soci il 12 agosto:

“Il Presidente Musumeci ha emesso un’ordinanza di quarantena e di tampone obbligatorio per le persone che sono state nei seguenti posti MALTA-GRECIA-SPAGNA-CROAZIA,e sarebbe un atto dovuto per chi avesse frequentato queste località sopra citate,sottoporsi a tampone obbligatorio entro le 24 ore dall’arrivo, per evitare allarmismo tra i soci e spiacevoli conseguenze future,si consiglia di essere scrupolosi alle regole.
Sicuro di un riscontro positivo e di atto di responsabilità”.

La sera del 14 agosto si è presentata una famiglia in arrivo da un viaggio all’estero. Alla reception viene bloccata perché sprovvisti di opportuna documentazione: erano padre madre e i 2 figli . I due ragazzi  non avevano effettuato il tampone ed è stato comunicato loro che non potevano entrare all’interno della struttura viste le recenti restrizioni. La famiglia intenzionata a trascorrere in allegria la serata a tema ‘Cappello’ non ha desistito ed ha chiamato la polizia accorsa tempestivamente. “La polizia , che non abbiamo chiamato noi – racconta il Presidente Arces – non ha potuto far altro che avallare la nostra posizione che mira a tutelare la salute dei soci. Da quando sono entrate in vigore le restrizioni non si può più ballare ma noi anche prima avevano messo in campo tutte le indicazioni del Governo in fatto di prevenzione. Cerchiamo di portare avanti le attività del club ma in maniera contenuta per evitare assembramenti. Tutto nella norma”. Non è la prima volta che l’estate del club viene contrassegnata dalla presenza delle forze dell’ordine: due anni fa, durante le elezioni del nuovo consiglio direttivo è accaduto ed adesso di nuovo. Questa volta per entrare alla festa.

Chiuso questo frangente la serata è continuata regolarmente ma la famiglia ha dovuto scegliere un’altra mèta per trascorrere la serata ferragostana.

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