Gela – Dalla notte dei tempi il regalo è un atto di liberalità non obbligatorio che manifesta un augurio. Un modo per stare insieme, per dare un supporto morale e, perchè no, materiale a chi festeggia qualcosa di bello. Fino a qualche anno in vista in occasione di un matrimonio, fa era tradizione ineludibile preparare il tavolo a festa per ricevere gli amici e gioire con loro delle future nozze. Poi la nuova èra del consumismo e dei disvalori ha trasformato il valore- regalo in un atto meramente economico a volte una pretesa; quindi al vaso di ceramica o d’argento si sono sostituiti i cosiddetti ‘regali in busta’ ovvero il vile denaro, che non conserva il ricordo, le quote -viaggio o addirittura i bonifici ovvero la negazione del senso profondo dell’oggetto da esporre nella nuova casa degli sposi che conservava il marchio di chi lo avesse scelto per loro. C’è poi chi sceglie di non volere oggetti nè denaro ma di pensare a chi non ha nulla, per aiutarli e ringraziare Dio di quanto ha elargito in 25 anni di amore e felicità. E’ la scelta di Gero Bongiorno e Luciana Vitale che in occasione delle loro nozze d’argento hanno chiesto ai loro amici invitati di evitare il regalo classico e, invece, di portare alimenti a lunga conservazione per elargirli ai fratelli bisognosi. Una scelta naturale per chi, come loro, ha deciso di improntare la loro vita coniugale al messaggio evangelico ed al volontariato. Quello vero, quello senza contributi, quello che ti prende ore e ore della giornata e ti lascia il segno nell’anima. Del resto Gero e Luciana hanno un lavoro, non cercano nulla di più, hanno tirato su due figli, provengono da famiglie impegnate nel mondo del sociale e non cercano altro. “Siamo felici , abbiamo tutto – racconta Luciana – ci sembra naturale aiutare gli altri e quale occasione migliore se non il nostro anniversario di 25 anni di matrimonio?” La celebrazione si terrà l’11 settembre nell’atrio esterno della chiesa San Giovanni Evangelista, nonostante il loro anniversario cada il 13, ma il loro figlio deve partire per riprendere gli studi universitari e mamma e papà tengono alla sua presenza per gioire tutti insieme di questo momento magico, dono di Dio.
