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Gela. Lo scontro sulle tariffe del suolo pubblico tra associazioni di categoria e Assessori. Negano che ci sia stato un rincaro che si aggira sul 400%

Gli assessori Danilo Giordano e Terenziano Di Stefano intervengono in merito alle dichiarazioni che alcune associazioni di categoria hanno rilasciato a seguito della decisione, da parte del Comune, di ridurre del 50% le tariffe per l’occupazione temporanea del suolo pubblico. La somma, com’è noto, è richiesta alle attività commerciali per i dehors da utilizzare nel periodo estivo. Gli assessori negano che ci sia stato un rincaro che si aggira sul 400%, e si dicono sorpresi e amareggiati, oltre che dalle false notizie, anche dal tono offensivo di certe affermazioni.

“Nessun amministratore ha mai fatto il gioco delle tre carte, – dicono – e dalle associazioni di categoria non ci saremmo mai aspettati un simile linguaggio. Da parte nostra c’è sempre stata massima collaborazione e totale disponibilità, le porte sono sempre state aperte ed infatti le associazioni di categoria che oggi ci accusano sono le stesse che si sono sedute al nostro tavolo e hanno seguito passo dopo passo l’iter che ha portato alla riduzione del 50%, approvando questa misura e dichiarandosi d’accordo, salvo poi criticarla. Abbiamo organizzato tante riunioni sul tema, nel corso delle quali abbiamo fatto notare che c’erano dei correttivi da fare. Tutto è stato spiegato in maniera chiara, per cui queste esternazioni davvero lasciano basiti. Non solo. Le associazioni forse dimenticano quanto impegno questa amministrazione abbia profuso nel biennio 2020-2021 a sostegno del settore del commercio. Nonostante le enormi difficoltà di cassa, abbiamo abbattuto la Tari, congelato la Tosap e messo in campo più di un milione di euro di risorse nostre, perché nessuno ci ha aiutato da Roma e da Palermo. Per questo, leggere simili parole davvero ci lascia l’amaro in bocca e ci porta a chiederci con chi abbiamo interloquito per tutto questo tempo”.

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