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Nasce la colonia felina

A Gela ci sono gatti liberi protetti dalla legge. In contrada Femminamorta è stata istituita la prima colonia felina, che sarà curata dall’Oipa, l’associazione animalista che da anni si occupa della salute dei gatti che vivono all’aperto.

E’ la prima volta che il Comune aderisce a questa iniziativa, grazie al settore Ambiente ed all’ufficio Randagismo. Non si tratta solo di un fatto simbolico, perché le colonie feline sono protette dalle legge e chiunque maltratti i gatti che ne fanno parte può essere perseguito penalmente. All’interno di una colonia felina, inoltre, i  gatti vengono sterilizzati e poi reimmessi nel territorio di appartenenza, per contenere la loro proliferazione.

Questa mattina la collocazione della prima tabella, alla presenza delle rappresentanti dell’Oipa, Liliana Mistretta e Giorgia Savatta, del dirigente del settore Ambiente, ing. Grazia Cosentino, e dell’assessore al Decoro Urbano, Giuseppe Licata. E già ci sono numerose richieste per il riconoscimento di altre colonie, in diverse zone della città, che a breve potrebbero diventare realtà.

“L’istituzione della prima colonia felina a Gela – ha commentato l’assessore Giuseppe Licata – è uno straordinario segno di civiltà. L’idea è stata subito sposata da questa amministrazione, e ringraziamo l’OIPA per l’impegno e il lavoro portati avanti. Muoviamo, così, un importante passo in avanti nella direzione della convivenza tra uomo e animali, con lo scopo di prevenire maltrattamenti o, nel peggiore dei casi, gli avvelenamenti. All’interno di questi spazi a loro dedicati, i gatti saranno curati, nutriti e sterilizzati, com’è giusto che sia. L’amministrazione Greco è a favore della difesa degli animali e della condivisione degli spazi, e intendiamo sperimentare anche altre iniziative a tutela dei nostri amici a 4 zampe e contro il randagismo”.

 

Le colonie feline sono ufficialmente riconosciute dalla Legge n. 281 del 14/8/91 e dalla Legge Regionale 27 del 7/4/200 che all’Art 29 – Protezione dei gatti, che testulmente cita:

  • I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat. S’intende per habitat di colonia felina qualsiasi territorio o porzione di territorio, urbano e non, edificato e non, sia esso pubblico o privato, nel quale risulti vivere stabilmente una colonia felina, indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia o meno accudita dai cittadini. via stipula di apposita convenzione.
  • I Comuni, le Aziende USL con la collaborazione delle associazioni censiscono le zone in cui esistono colonie feline.
  • Le associazioni animaliste possono richiedere al Comune, d’intesa con l’ AUSL, la gestione delle colonie feline, per la tutela della salute e la salvaguardia delle condizioni di vita dei gatti,
  • La cattura dei gatti che vivono in stato di libertà è consentita solo per comprovati motivi sanitari e viene effettuata dai servizi per la protezione ed il controllo della popolazione canina e felina o da volontari delle associazioni
  • I gatti in libertà sono sterilizzati dai Servizi Veterinari dell’ AUSL. I gatti sterilizzati, identificati con apposito contrassegno o tatuaggio al padiglione auricolare destro, sono reinseriti nella loro colonia di provenienza e nel loro habitat originario.
  • Le strutture di ricovero per gatti sono riservate a felini con accertate abitudini domestiche, non inseribili in colonie feline. I Comuni devono prioritariamente favorire e tutelare le colonie feline.
  • La soppressione dei gatti che vivono in stato di libertà può avvenire solo per motivi di grave e incurabile malattia o comprovata pericolosità
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