Politica

Gran Sicilia: verso Caltaqua, il sindaco la smetta coi proclami e passi all’azione.

Per l’ennesima volta abbiamo sentito dai tg locali le parole di condanna del Sindaco Lucio Greco contro Caltaqua, con particolare riferimento alle spropositate tariffe applicate. Parole già sentite in passato che non ci sembra abbiano prodotto nulla. Già a metà dicembre circa, infatti, il Sindaco aveva tuonato contro l’ente gestore per le stesse ragioni. Peccato che uno o due giorni dopo si svolse una riunione organizzata dalla IV commissione ambiente per discutere dei problemi legati ai servizi idrici nelle provincie di Agrigento, Enna e Caltanissetta con i rappresentanti istituzionali e nessuno, proprio nessuno della provincia di Caltanissetta era presente, nemmeno il Sindaco o un suo delegato. Nell’occasione un nostro referente invitato a partecipare ha portato a conoscenza dell’illegittimità delle tariffazioni applicate come già evidenziato da ARERA e dalla sentenza del TAR Sicilia del 10 febbraio 2020  per l’applicazione di aumenti dei prezzi di vendita ingiustificati. Aumenti tariffari che si ripercuotono sui costi a carico degli enti a valle e, infine, sugli utenti finali. Del suddetto documento, pur essendo pubblico, sembra che nessuno ne fosse a conoscenza, e, pur avendolo noi reso pubblico tramite stampa nessuno ha prodotto azioni di alcun tipo. Siamo stanchi di sentire parole che non hanno un seguito. Ricordiamo che Sicilaque è una società mista e il 25% è della Regione Siciliana che ci sembra sufficientemente colpevole di tanti disservizi in tutta l’isola e nel nostro territorio in particolare, a partire da una mancata vigilanza sulla qualità dei servizi e sulla applicazione dei prezzi di di vendita. Un sistema che sfruttando un bisogno primario sta lucrando con la partecipazione delle istituzioni che dovrebbero proteggerci.

Il nostro sindaco ad inizio mandato chiarì la sua posizione, orientata alla risoluzione contrattuale con Caltaqua, colpevole di evidenti inadempimenti contrattuali, posizione da noi assolutamente condivisa. Cosa si è fatto da quell’annuncio ad oggi non lo sappiamo.

 

Nell’intervista trasmessa oggi da un’emittente locale il Sindaco tira in ballo i “Poteri Forti” che ostacolerebbero la sua azione contro Caltaqua o Siciliaqua. Ma chi sono questi Poteri Forti? Ce lo dica perchè se sono responsabili dei continui disservizi sono anche nostri nemici, e vorremmo conoscerli. Sia più chiaro perchè non sapendo niente, viste le cose da lontano, potrebbe sembrare che i poteri forti il sindaco ce li abbia accanto.

Nell’incontro da noi promosso l’estate scorsa, al quale il Sindaco insieme ad altri rappresentanti politici del territorio era stato invitato e non ha risposto, abbiamo portato documenti e prove sull’inefficienza della gestione nella nostra provincia. Quei documenti sono sempre disponibili.

Sia chiaro, noi non siamo per la guerra al Sindaco a tutti i costi, non ci interessa. Prova ne sia che che il 6 novembre, tramite PEC, abbiamo chiesto un incontro allargato ad altre associazioni e movimenti per sostenere iniziative comuni che portino alla soluzione del problema. Quella PEC, come tante altre, non ha ricevuto alcun riscontro. Un malcostume politico davvero fastidioso quello di non rispondere alle PEC, almeno quelle inviate dal Gran Sicilia, movimento che ovunque in Sicilia si spende per i territori e che non chiede in cambio incarichi di alcun tipo.

Non ci interessa incolpare a tutti i costi questa amministrazione e coltivare nemici. Noi portiamo avanti le nostre idee, siamo per l’acqua pubblica e per un servizio efficiente. E se il sindaco dichiara pubblicamente un obiettivo ci aspettiamo che il giorno stesso si metta al lavoro per perseguirlo e che non chiuda le porte a quei cittadini che hanno lo stesso obiettivo.

Al momento prendiamo atto che i fatti non hanno seguito le parole e questa inoperosità sull’argomento non riguarda solo il sindaco ma tutti i rappresentati politici di questo disgraziato territorio. Non abbiamo ancora visto nessuno stracciarsi le vesti per risolvere la questione, anzi, ci è sembrato di notare illustri eclissamenti tutte le volte che è stato possibile da parte di quegli esponenti di maggiore peso politico e con ruoli di maggiore incisività.

Rimaniamo disponibili a spenderci in tutte le sedi, come cittadini e come movimento per arrivare alla soluzione che, passando per la risoluzione dei rapporti con Caltaqua, porti ad avere un servizio normale per tutti.

 

Paolo Scicolone,

 

Movimento politico Gran Siclia- Sezione G. Corrao, Gela.

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