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Moncada: “l’emergenza sanitaria non può prescindere da un organizzazione del lavoro”

Caltanissetta – “Come da sempre abbiamo affermato, l’emergenza sanitaria non può prescindere da un
organizzazione del lavoro efficiente ed efficace considerato che proprio in tempi di emergenza la Pubblica Amministrazione deve rispondere in modo assolutamente tempestivo ottimizzando tutte le risorse.
Ed è per questo che non comprendiamo alcune scelte adottate da parte della Direzione Generale dell’ASP di Caltanissetta o la mancata adozione di altre che andrebbero a beneficio dell’intero sistema. La Prima questione riguarda il reclutamento del personale sia nel comparto che nell’ambito della Dirigenza Medica. Nel primo caso siamo ci riferiamo all’avviso di reclutamento di diversi profili professionali, tecnici amministrativi adottato e pubblicato con delibera dell’Azienda Ospedaliera Universitaria del Policlinico G. Martino di Messina il 4 gennaio scorso. Nel caso in specie non vi è stata regolare procedura di pubblicazione sul sito internet dell’ASP di Caltanissetta cosi come previsto nell’atto di delibera dell’A.O.U. di Messina. Abbiamo chiesto un annullamento in autotutela, ma non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Tanta fretta per l’esperimento delle procedure (data l’emergenza) ma mancanza di trasparenza! Di contro, però, procedure di stabilizzazioni lunghe ed estenuanti e allo stesso tempo non si dà corso a molti concorsi, uno fra tutti, quello del direttore medico di presidio del P. O. di S. Elia che potrebbe uniformare la gestione del presidio dove da mesi, per esempio, assistiamo a scelte che riteniamo assolutamente discrezionali ma che intervengono ad esempio su provvedimenti di trasferimento
del personale senza legittimità da parte di chi le adotta e senza alcun criterio.
In tal senso il direttore generale, nell’ottobre scorso, aveva garantito che sarebbe stato fatto un
regolamento per la mobilità interna e contestualmente tutte le mobilità sarebbero state revocate
per procedere in modo trasparente a garanzia di tutto il personale.
Risultato? Niente di tutto questo. Inoltre, gravi violazioni contrattuali: non vi è stata alcuna corresponsione del dovuto salariale come
il fondo di perequazione (da sette anni non corrisposto); questione da noi sollevata l’anno scorso
ma mai riscontrata, cosi come la parte variabile degli incarichi di funzione anche questa mai
applicata, e ultima in ordine di tempo l’applicazione del comma 409 della legge di bilancio 2021,
relativa all’aumento del 27% dell’indennità di esclusività, di cui non si ha traccia nemmeno con lo
stipendio di febbraio.
Di fatto non viene corrisposto quanto dovuto!
E che dire dei contratti decentrati: quello del comparto ancora in fase di definitiva sottoscrizione
dopo un anno dall’accordo mentre quello della Dirigenza Medica nemmeno messo in agenda per
la relativa discussione.
E dulcis in fundo a completare il tutto il concorso per 24 medici di emergenza per i pronto
soccorso aziendali andato deserto.
Una riflessione su tutto questo andrebbe fatta, come andrebbero osservate norme e regolamenti
ma ”Prendere tempo per perdere tempo “sembra ormai il motto della Sanità della nostra Provincia”.

La Segretaria Generale FP CGIL
Rosanna Moncada

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