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Medici, screening, scuole: ai raggi x la questione sanitaria

Caltanissetta – Dalle 11.40 alle 15.40.Una riunione fiume di 4 ore, alla presenza dei comitati civici, della Commissione Sanità, dei vertici dell’ASP e della deputazione nazionale e regionale. E’ quella che è avvenuta ieri e nel corso di una riunione in remoto fra Caltanissetta e Gela  durante la quale sono state analizzate tutte le criticità legate all’emergenza Covid. Dalle mancanze del Vittorio Emanuele alla Terapia Intensiva che l’ENI si è impegnata a realizzare, dall’imminente saturazione dei posti letto (cui si dovrà ovviare trasferendo i pazienti in altri nosocomi meno piegati dall’epidemia) al personale sanitario e parasanitario ridotto all’osso e allo stremo, dagli accessi nei pronto soccorso alle attività ambulatoriali che comunque vanno garantite, perchè non esiste solo il Covid, fino alla riorganizzazione sanitaria rallentata dalla pandemia, ma che, è stato garantito dal direttore generale dell’ASP, ing. Alessandro Caltagirone, non si è mai fermata. Tutti i presenti su un punto si sono detti d’accordo: di fronte a questi problemi non ci possono essere differenze politiche, si deve portare avanti la battaglia insieme, riunendo sotto un’unica bandiera tutte le energie del territorio per agire su più livelli, partendo dal locale per arrivare al regionale e al nazionale.

La dirigenza dell’ASP, nel suo articolato intervento, ha sottolineato l’importanza degli screening in atto, tra cui quello scolastico iniziato ieri mattina in contrada Brucazzi e che sarà fondamentale per decidere tempi e modalità del rientro degli studenti a scuola. Con gli istituti chiusi da prima di Natale, però, appare chiaro che l’origine dei numeri estremamente allarmanti di questi giorni (siamo ormai vicini a quota 1000) sia da cercare altrove, ossia nei comportamenti non corretti che una parte minoritaria della popolazione continua a tenere, incurante delle conseguenze per la salute propria e altrui. L’ASP ha parlato anche dell’istituzione dei Covid Hotel, su sollecitazione del Sindaco Greco che ha ricordato come il Comune abbia già individuato una struttura pubblica che si potrebbe riconvertire. “La Regione aveva pubblicato un bando, ma nessuno aveva partecipato – ha spiegato l’Azienda Sanitaria – e pertanto noi come ASP abbiamo provveduto a farne un altro e siamo ora nella fase conclusiva”. 

Buone notizie sul fronte della vaccinazione del personale sanitario, che si attesta intorno al 97%, mentre il dato delle RSA è superiore al 70% e tutto è pronto, è stato garantito, per la fase 2, ossia la vaccinazione di massa, che dovrebbe prevedere 3000 somministrazioni giornaliere in tutta la provincia.

Al termine dell’incontro, il Sindaco Greco ha preso la parola per ringraziare tutti i presenti, i concittadini che stanno rispettando le regole anticontagio e quelli che stanno rispondendo positivamente alla chiamata dell’ASP per gli screening, ma soprattutto i comitati civici che hanno richiesto il tavolo di ieri. “Delle preziose sentinelle – le ha definite – fondamentali per monitorare il territorio”. Greco ha chiesto ad ASP ed ENI di accelerare al massimo per la nuova terapia intensiva. “Quei posti ci servono subito – ha rimarcato – e chiedo anche di sapere come stanno interagendo ASP ed USCA, se sta funzionando la sorveglianza sanitaria e come intervenire per aggiustare quello che non va”. Si è, infine, convenuti sull’esigenza di far diventare il tavolo permanente, per aggiornarsi periodicamente. “Faccio mie tutte le preoccupazioni dei vertici dell’ASP sulla curva e sui contagi, – ha sottolineato il Sindaco – e garantisco che chiederò altri controlli al Prefetto e al Questore”.

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