Attualita

Malluzzo: “alle critiche rispondiamo con i fatti”.

E presenta la manutenzione delle dighe

Gela – “La sezione locale di Fratelli d’Italia, partito di maggioranza a Palermo, invoca dimissioni e chiede a noi amministratori cosa abbiamo fatto per risolvere problemi di competenza della Regione. Basterebbe già solo evidenziare questo paradosso per rispondere, ma forti del lavoro svolto e delle interlocuzioni avute direttamente con i soggetti interessati, ossia gli agricoltori, preferiamo andare oltre e spiegare quali azioni abbiamo effettivamente messo in campo per la manutenzione delle dighe Cimia, Comunelli e Disueri”. 

Risponde così l’assessore all’agricoltura, Cristian Malluzzo, che non ci sta a sentir parlare di una categoria abbandonata dall’amministrazione Greco. “I problemi dell’agricoltura sono tantissimi, e di certo non riguardano solo il territorio gelese. Trattasi di problemi strutturali atavici che, in più occasioni, abbiamo discusso direttamente con loro, raccogliendone le istanze e portandole al tavolo della Regione, con cui da sempre è in corso una seria interlocuzione. Per quanto riguarda tutte e tre le dighe citate, – prosegue Malluzzo – sono stati da poco conclusi lavori per circa 60mila euro inerenti la fornitura e l’installazione dei cartelli monitori, come previsto da una circolare del Ministero dei Lavori Pubblici. In riferimento alle altre dighe, l’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon, ci fa sapere che la Regione ha fatto quanto di seguito riportato:

  • diga Cimia: due milioni dal piano nazionale dighe per la rivalutazione della sicurezza sismica delle opere accessorie e per la progettazione degli interventi necessari ai fini della sicurezza idraulica. Conclusa e aggiudicata una gara per 338mila euro, firmato il contratto e lavori di indagine propedeutici agli interventi già partiti.
  • diga Comunelli: 5 milioni del piano nazionale dighe per i seguenti interventi: risagomatura ed adeguamento strutturale dello scarico di superficie con riduzione della quota massima di regolazione; disostruzione e riabilitazione dello scarico di fondo e ripristino della piena funzionalità degli organi di intercettazione profondi, previo progetto di gestione; studio idrologico-idraulico per l’incremento del franco della diga e definizione degli eventuali interventi necessari alla sicurezza idraulica; studio delle condizioni di stabilità dello sbarramento e rivalutazione della sicurezza sismica delle opere accessorie e progettazione degli eventuali interventi necessari. I primi interventi sono già partiti, perchè è stata già aggiudicata la gara ed è stato stipulato il relativo contratto. 
  • diga Disueri: previsti interventi di consolidamento e messa in sicurezza finanziati con i 20 milioni del Patto per la Sicilia e già aggiudicata una gara del valore di 1 milione di euro per mettere mano ai primi interventi. 

“Ad oggi, tutto quello che mi competeva in qualità di amministratore locale è stato fatto, – conclude l’assessore – ma, a questo punto, mi piacerebbe ribaltare la domanda agli esponenti locali di Fratelli d’Italia: voi, da componenti di un partito che è maggioranza alla Regione e che vanta anche un rappresentante in III Commissione Attività Produttive all’ARS cosa avete fatto per portare nei giusti tavoli istituzioni e nei giusti palazzi le battaglie per i nostri agricoltori?”.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button