Attualita

L’Ugl scrive al Viceministro Cancelleri

Il segretario Alario mette in luce la situazione della viabilità

Gentilissimo Viceministro,
innanzitutto vogliamo augurarLe buon lavoro per l’incarico appena assunto che La vede impegnato
in un Ministero assai importante e complesso come il MIT, sia perché esso è la risultante di tre grandi
Ministeri pregressi (Lavori Pubblici, Marina Mercantile e Trasporti), sia per la notevole rilevanza
strategica che lo stesso rappresenta per il nostro Paese.
Orbene, c’è una gravissima irrisolta questione viabilistica nel territorio nisseno che
svantaggia la mobilità e la viabilità di decine di migliaia di cittadini, famiglie e imprese.
Nello specifico ci si riferisce ai tanti raccordi stradali, cui Ella sicuramente è a conoscenza che
uniscono tra di loro i vari comuni della provincia nissena, strade da anni fatiscenti e in abbandono.
E’ lapalissiana la circostanza per la quale, un territorio può migliorare le proprie qualità
economiche, se è asservito da idonee vie di comunicazione, tali da rendere i luoghi atti al normale
transito di uomini e mezzi.
Infrastrutture e mobilità, infatti, sono due variabili determinanti e fondamentali per
descrivere lo sviluppo di un territorio e per individuare il livello di sicurezza dei suoi abitanti.
Invero, qualora volessimo dettagliare specificatamente le varie realtà cui qui si fa cenno,
viene spontaneo riferirsi all’asse stradale Gela-Catania, al quale occorrerebbe un immediato
potenziamento infrastrutturale, finalizzato a garantire un serio collegamento della città industriale
di Gela con il nord dell’Italia e quindi di conseguenza anche con l’Europa, con il progressivo risparmio
economico legato ai relativi costi del trasporto delle merci su gomma.
Tale intervento, incoraggerebbe altresì, il mondo dei giovani universitari gelesi che
vedrebbero così migliorata la possibilità di spostarsi verso la città di Catania, sede delle accademie
universitarie. Si darebbe nel contempo l’opportunità alle aziende residenti, di poter facilmente
raggiungere le aree portuali e aeroportuali, della suddetta città metropolitana di Catania.
In tutto questo contesto, va anche data una rilevante importanza, al pontile della raffineria
petrolifera di Gela di proprietà regionale, cui potrebbe essere seriamente utilizzato in soccorso alla
normale transitabilità, con una destinazione d’uso di tipo industriale e commerciale facilitando così
i mezzi nel celere raggiungimento del porto di Catania con un interessante sviluppo occupazionale
nel settore marittimo, proprio in un territorio ad alta densità di disoccupazione.

La città di Gela rappresenta per la provincia di Caltanissetta e per la zona sud-occidentale ed
orientale della Sicilia, un importante Centro che ha permesso nel passato sessantennio, un
importante sviluppo industriale, con una forte ricaduta economica in termini positivi,
sull’occupazione e sul tessuto sociale della zona.
Pertanto, è preoccupante oggi l’idea posta sulla carenza di adeguate infrastrutture, che
penalizzano sempre più il territorio e che incidono negativamente sugli investimenti e sul rilancio
industriale.
Altra particolare attenzione va data alla riqualificazione infrastrutturale di tutta la zona
industriale di Caltanissetta.
Invero, è necessario provvedere affinché vengano creati all’interno della suddetta zona
industriale, le adeguate strutture non inquinanti, atte allo smaltimento dei rifiuti urbani al fine di
evitare il trasporto esterno, con l’aggravio di spesa per il Comune.
Assume valore peculiare, il completamento della cosiddetta “Strada degli Scrittori”, ovvero il
raddoppio della SS 640, definendo le tante controversie verificatisi in corso d’opera, relativamente
ai fatti cui Ella è sicuramente a conoscenza e che per economia di spazio con stiamo qui ad enucleare.
Si coglie l’occasione per rappresentarLe che la scrivente UGL Territoriale di Caltanissetta-
Gela, a seguito di un incontro avuto con tutte le categorie dei vari settori produttivi del territorio,
promosso e voluto dal proprio Segretario Andrea Alario, è stato deciso di inviarLe la presente nota
al fine di trarre le dovute considerazioni e la si invita ad un tavolo di confronto per meglio esplicitare
nei dettagli, quanto qui stigmatizzato e per circostanziare nei contenuti ogni altro argomento che
possa sinergicamente essere propedeutico ad uno sviluppo concreto del territorio, perlopiù
dimenticato e bistrattato dalle passate istituzioni.
Con l’augurio di un proficuo lavoro, l’occasione è gradita per porgerLe cordiali saluti

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