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L’Ugl chiede un incontro all’assessore regionale sul lavoro degli Rmi

Caltanissetta – L’Ugl, organizzazione sindacale provinciale di Caltanissetta e Gela, ha chiesto un incontro urgente all’assessore regionale alla famiglia Scavone per conoscere notizie sulle possibili soluzioni ai problemi che ancorao ggi gravano sui lavoratori del reddito minimo di inserimento (RMI).

“Non sono bastati gli impegni assunti dal Presidente Musumeci – afferma il segretario provinciale Andrea Alario – la visita ufficiale presso

il Palazzo di Città di Gela, poiché a tutt’oggi i suddetti lavoratori vivono in uno stato di precarietà, cui nessuno
prende più in considerazione. Da tempo infatti gli stessi, chiedono una stabilizzazione.
L’utilizzo di tali lavoratori rappresenta per i Comuni l’unico modo di poter far fronte all’erogazione di
servizi, proprio perché è spesso impossibile procedere al reclutamento di nuovi dipendenti.
Il ruolo svolto da questa categoria di lavoratori all’interno delle rispettive amministrazioni Comunali,
rappresenta una rilevante importanza; infatti una interruzione della loro esperienza lavorativa, anche se per
poche settimane, metterebbe in grosse difficoltà le Amministrazioni nell’erogare tutti i servizi che vengono
garantiti grazie alla presenza degli stessi.
Inoltre, il carico economico grava sul bilancio della Regione Siciliana, di conseguenza il mancato
prosieguo delle loro attività, costringerebbe i Comuni ad esternalizzare i vari servizi utilizzando propri fondi
che graverebbero sui loro già precari bilanci.
Ciò premesso, la scrivente UGL UTL provinciale di Caltanissetta e Gela, sensibile a tali questioni che
afferiscono alla sfera sociale di un territorio sempre più depauperato, insiste con la presente sul suddetto
incontro, affinché venga da Ella esitato nei tempi più celeri possibili e la ringrazia ossequiosamente”.

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