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L’Ue: «Caricabatterie universale per i cellulari, lo standard sia l’Usb-C». Apple: «Così si soffoca l’innovazione»

La Commissione europea ha proposto formalmente di uniformare tutti i caricabatterie al tipo Usb-C, mettendo fine alla moltiplicazione di standard attualmente presente.

Con la proposta odierna — che punta a rivedere la Direttiva sulle apparecchiature radio, e che dovrà passare il vaglio del Parlamento europeo — la porta di ricarica e la tecnologia di ricarica rapida saranno armonizzate: Usb-C diventerà la porta standard per

Telefonini
– Tablet
– Fotocamere
– Cuffie
– Speaker
– Console

Rimangono esclusi, al momento, smartwatch e device per il fitness, per ragioni tecniche legate alle loro dimensioni.

La proposta uniforma anche la velocità di caricamento.

La Commissione propone anche di separare la vendita di caricabatterie dalla vendita di dispositivi elettronici.

Perché è stata fatta questa proposta, e chi si oppone?

La Commissione si è mossa in questo senso non solo per facilitare i consumatori (che ad ogni acquisto di un nuovo cellulare sono costretti a pagare per un nuovo caricabatterie: in media, secondo l’esecutivo europeo, ogni cittadino dell’Ue possiede almeno 3 caricatori, e ne usa due regolarmente), ma anche per diminuire i rifiuti elettronici, la cui quantità viene aumentata dall’attuale sistema che prevede caricabatterie diversi e incompatibili per diversi dispositivi elettronici.

Dopo anni di lavoro con l’industria, le aziende hanno volontariamente già portato il numero di caricabatterie per telefoni cellulari da 30 a 3 nell’ultimo decennio, ma non sono state in grado di fornire una soluzione unitaria.

La posizione di Apple

In particolare, Apple ha sempre opposto una strenua resistenza ai tentativi di uniformazione, definendoli «rischiosi per l’innovazione». «Siamo preoccupati che una regolamentazione severa che imponga un solo tipo di connettore soffochi l’innovazione anziché incoraggiarla – è la posizione di Cupertino dopo la notizia di oggi – il che a sua volta danneggerà i consumatori in Europa e nel mondo. Ci impegneremo con le parti interessate a trovare una soluzione che protegga gli interessi dei consumatori, nonché la capacità del settore di innovare e portare nuove entusiasmanti tecnologie agli utenti. Condividiamo l’impegno per la protezione dell’ambiente. Non vediamo l’ora di continuare il coinvolgimento con le parti interessate per aiutare a trovare una soluzione che protegga gli interessi dei consumatori, nonché la capacità del settore di innovare e portare all’utente nuove entusiasmanti tecnologie».

Condividiamo l’impegno della Commissione Europea per la protezione dell’ambiente – aggiunge la società della Mela – e siamo già “carbon neutral” per tutte le nostre emissioni aziendali in tutto il mondo, ed entro il 2030 ogni singolo dispositivo Apple e il suo utilizzo saranno così. Alcuni dei progetti più innovativi, inoltre, vanno verso la costruzione di prodotti con materiali riciclati e rinnovabili. Apple – conclude – è sinonimo di innovazione e si preoccupa profondamente dell’esperienza del cliente. Alcuni dei pensieri più innovativi di Apple vanno verso la costruzione di prodotti con materiali riciclati e rinnovabili».

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