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L’ordinanza sulle tombe antiche non verrà ritirata anche se c’è l’accordo con le confraternite

Gela – Accordo raggiunto con i presidenti delle Confraternite: l’incontro si è tenuto stasera al Palazzo di Città, come programmato. I presidenti hanno dato la disponibilità all’ente pubblico di usufruire di120 loculi nell’arco di  un anno nelle more della realizzazione di 320 loculi che verranno completati a breve. Una boccata di ossigeno per la carenza di loculi che ha creato un vero rompicapo all’amministrazione comunale. Nulla di fatto per l’ordinanza sulle estumulazione che, per un attimo, si pensava venisse ritirata dal sindaco e dal dirigente. Si procederà per come è stato ordinato ovvero verranno estumulati i morti e liberati i loculi i cui eredi hanno espressamente manifestato l’intenzione di non rinnovare la concessione. E di non lascia ‘eredità d’affetti’? Chi chiediamo. Poca gioia ha nell’urna. Poca davvero visto che restano poche speranze che la memora venga conservata.

Comune, confraternite, sindacati e associazioni insieme per risolvere il grave e atavico problema della mancanza di loculi nei cimiteri. Ieri sera in aula consiliare un nuovo momento di confronto, al termine del quale una parte delle confraternite ha accettato la proposta del Sindaco Lucio Greco, affiancato dai dirigenti Grazia Cosentino e Mario Picone. L’accordo prevede la possibilità per il Comune di avere in comodato d’uso fino a 120 loculi per un anno al massimo, non prorogabile. 

Il Comune si impegna ad estumulare la salma in caso di decesso del socio al quale il loculo è stato momentaneamente tolto, e tutte le spese saranno a carico dell’Ente. Una soluzione tampone, naturalmente, nelle more di costruire, a breve, 320 loculi, e di affidare l’appalto per altri 840. In questo modo sarà possibile programmare a medio e a lungo termine, e garantire una degna sepoltura a tutti, evitando così di procedere con le estumulazioni nel cimitero monumentale. 

“Il grande lavoro di mediazione e confronto di queste settimane – ha commentato il Sindaco – alla fine ha prodotto un risultato importante che ci consente di uscire dall’emergenza in tempi brevi. Su questo problema non ci ho dormito la notte, sentivo sulle spalle la responsabilità di dare una dignitosa sepoltura alle salme in attesa di essere tumulate ed è quello che, grazie alla disponibilità e alla sensibilità di quelle confraternite che non si sono tirate indietro, dei sindacati, delle associazioni e di quanti ci sono venuti incontro, sarà subito possibile fare. A loro, pertanto, va il mio grazie, perchè hanno capito che questa emergenza l’abbiamo ereditata, e che in un anno e mezzo abbiamo fatto il possibile. Da persone di buon senso, tutte insieme abbiamo condiviso la linea del dialogo e del rispetto dei defunti, che sono tutti uguali e tutti con pari dignità, nella speranza che, dimostrando un forte senso di appartenenza alla comunità, anche le altre comfraternite diano il loro contributo. Nei momenti di emergenza  – ha concluso – è necessaria la collaborazione di tutti, e spero che, a conferma di questo spirito di unità e di attaccamento alla propria città, si possa, a breve, contare sulla disponibilità di tutti. I cittadini apprezzerebbero”.

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