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ll Comune di Gela imputato per un incidente mortale

Gela – Innanzi al Gup del tribunale di Gela dottoressa Passanisi si è tenuto oggi il prosieguo dell’udienza preliminare a carico del dirigente Galanti e Domenico Messinese, sindaco all’epoca  dei fatti contestati, accusati di omicidio colposo in quanto rappresentavano il Comune di Gela che non aveva osservato una serie di norme a presidio dei livelli di sicurezza degli utenti della strada con riferimento  ad un sinistro che si verificò nel 2018, quando avvenne un incidente spettacolare alla rotonda che poi conduce al porto  rifugio. Fu coinvolto  un cittadino cinquantottenne Angelo Arcangelo Messana che perse il controllo dell’auto e  finì fuori dalla sede stradale scavalcando le barriere e addirittura finendo sugli scogli in mare e perdendo così la vita. La famiglia di Messana si è costituita parte civile per il risarcimento del danno e gli sono imputati perché sostanzialmente la il caso di mancata osservanza delle leggi e soprattutto dei regolamenti in termini di barriere che limitano la strada. Secondo la pubblica accusa le barriere avrebbe dovuto  essere tali da evitare il sinistro stradale, lo scavalcamento dell’auto e dovevano essere orientate al contenimento dei veicoli sulla carreggiata e invece così non fu perché, a seguito del sinistro autonomo il guidatore ha perso il controllo del veicolo che poteva essere evitato dalle barriere ed alla fine ha perso la vita. La procura di Gela sostiene e le parti civili che questa vita fu persa proprio in virtù dello scavalcamento delle  contenitive e quindi se avessero contenuto Messana non sarebbe morto hanno. Gli imputati hanno chiesto la citazione del responsabile civile su mandato del Comune di Gela rappresentato dall’avv. Salvo Macrì, intervenuto in qualità di responsabile civile su mandato del Comune contestando la ricostruzione, ma soprattutto il nesso eziologico del sinistro e aspetti strumentali alla richiesta del risarcimento. Gli imputati sono difesi da Vera Salafia il sindaco e  da Rita Calò la dirigente Galanti, le parti civili, invece da uno stuolo di Avvocati di Enna,  Bevilacqua, Lombardo e dall’ avvocato a Rocco Fasciana.

 

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