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L’invasione di topi, blatte e cestini promessi.

Gela – Scoppia l’estate e, come sempre, la città non è preparata. Niente derattizzazione, niente deblattizzazione e il risultato è chiaro. Scarafaggi che passeggiano nella pubblica piazza, che escono dai cumuli di spazzatura disseminati qua e là e che si infilano nei portoni delle abitazioni per poi ritrovarsi nelle dispense delle famiglie attirati all’odore degli alimenti. Per non parlare dei topi che dai tombini si inerpicano su su per i muri esterni dei palazzi e si infilano negli splitt dei condizionatori rosicchiando i cavi e provocando danni economici alle famiglie.

Questa è la situazione attuale con donne che camminano guardinghe per strada per non ritrovarsi un roditore attaccato alle gonne lunghe e bambini che gridano: “mammaaaaaaaa, guarda un topooo!”

A questo si aggiunga il fatto che i gelesi dopo il bagno a mare depositano la spazzatura negli angoli visto che non trovano i cestini a portata di mano come dichiarato dall’assessore Licata “ancora non è iniziata l’estate”  Pulizia arenili, Ass. Licata: “Siamo nei tempi tanto più che l’estate non è ufficialmente iniziata”ma oggi è iniziata da 3 giorni, e questo aumenta il passaggio di insetti e topi. Queste foto sono state scattate ieri nel tratto di spiaggia adiacente alla bretella Borsellino.

 

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Un commento

  1. Solo per i cassonetti porta rifiuti.
    Se mettono i cestini, il probblema resta immutato.
    Checché se ne possa dire occorrono i cassonetti di una volta, sparsi lungo il litorale. I rifiuti prodotti in spiaggia sono di notevole portata.
    Non si può avere a vutti china e a muggheri mbriaca.

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