Gela – E’ un’emorragia. Si continua a morire e si continua a non sapere dove seppellire i morti. Due giorni fa giacevano nelle camere mortuarie 28 bare. Oggi quegli spazi non bastano più e si va ad occupare lo spazio degli uffici della zona obitorio. Vedete nella foto le bare vicino ad una scrivania. Se dovesse accadere un evento funesto, si aggiungerebbe tragedia a tragedia. Ma per ora occupiamoci di quello che sta accadendo. A parte l’attenzione della stampa nazionale (TV8 stamattina è in giro per Gela per realizzare un servizio) che si occuperà dell’ennesimo disagio che da settimane vive la città, c’è il disagio delle famiglie impossibilitate a piangere i loro morti in una casa eterna. Sono tutto là: ammassati e aumentano ogni giorno di più. Oggi siamo a 35. E il numero è destinato ad aumentare. Perchè la morte non si ferma ma i loculi non ci sono a disposizione. Si va di sentenza in sentenza ed il tempo passa. Ieri è stata sospes dal Tar anche la requisizione dei 15 loculi. La discussione avverrà il 9 dicembre e si attende ancora. E i morti invadono il cimitero
