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“Una stanza tutta per sè” allestita dal Soroptimist

Gela – Stamattina nei locali dell’Assessorato ai Servizi Sociali, è stato consegnato l’ ‘Spazio infanzia’ . A curare l’allestimento, la tinteggiatura coi colori sociali , l’apposizione degli arredi, il Soroptimist club di Gela che si allinea al progetto nazionale denominato ‘Una stanza tutta per sé’ . Il progetto  ha lo scopo di sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle Forze dell’Ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona. L’aula per l’audizione della donna che denuncia atti persecutori, maltrattamenti, stalking e ogni altro atto violento è un ambiente protetto e dedicato che tende a un approccio meno traumatico con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza della persona e attenzione per le sofferenze subite.Il progetto comprende, inoltre, un impegno articolato sulle problematiche dell’incentivo alla denuncia e si occupa di predisporre mezzi utili ad avvicinare il maggior numero possibile di vittime al fine di far conoscere l’esistenza e la localizzazione sul territorio delle “stanze tutte per sé” presenti in tutta l’Italia.

L’accordo siglato nel 2015 con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha portato a oggi alla realizzazione da parte dei club Soroptimist di 130 stanze presso le Caserme e le Questure e il numero è in costante crescita. La denominazione dell’aula fa riferimento al titolo di un saggio di Virginia Woolf. “Il progetto locale – ha detto la Presidente Giusi Argento – è stato realizzato anche grazie alla collaborazione dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Gela e a quanti, a titolo personale, hanno partecipato con donazioni di libri e giocattoli. Spazio di cui usufruiranno genitori e minori nel più totale riserbo e nella più completa privacy”.

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