Gela – Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Nicola Calabrese ,Segretario Generale UILM e UIL trasporti.
“Nessuno di noi può far finta di nulla nel denunciare lo stato di povertà e di blocco totale che vivono i gelesi e dato che non possiamo far finta di nulla sosteniamo con forza le proteste per avere l’ attenzione concreta della politica nazionale intesa come Governo nazionale che di certo non può girarsi dall’altra parte. Per me la vertenza è una e cioè quella che vivono i gelesi e tutti i cittadini della provincia, quella che sostiene il rilancio complessivo economico e ciò è possibile se vengono finanziate le infrastrutture dal porto s tutte alle altre, il trasporto ferroviario e stradale, se il Ministero rilascia il parere per la proroga del cantiere argo Cassiopea, se otteniamo una sanità normale e se il museo si riapre. I problemi sono tanti e solo tenendoli insieme possiamo rivendicare il diritto a pretendere risposte per sbloccare Gela. La Uil trasporti e metalccanici sostiene la vertenza complessiva perchè solo se si è “politicamente ciechi” si può pensare che basta il si ad un solo progetto tutti i problemi si risolvono. Considero normale a beneficio dei lavoratori che rappresento esprimere con determinazione il massimo sostegno sindacale alla petizione GelasiSblocca così da garantire un lavoro a chi lo ha, è¨ un impegno concreto del mondo del lavoro a chi il lavoro lo cerca dentro il sistema Eni ma anche fuori perchè Gela non è solo ENI tanto che se è tutto bloccato sono chiare le rivendicazioni verso la politica di governo ne consegue che se a Gela attuando Ministri devono venire con le risposte su tutti i fronti in grado di favorire nuova occupazione”.
