CronacaGela

Mura Timoleontee chiuse ai turisti e aperte solo alle associazioni.

Come volevasi dimostrare, i vari proclami di rinascita culturale, le adesioni a tutti i progetti del mondo, le campagne di rilancio immagine, le collaborazioni fruttuose, quasi sempre millantate e inconcludenti e i voli pindarici pensando ad una futura economia turistica, senza avere strutture organizzative nemmeno per la gratificazione della collettività, si dimostrano essere quello che sono nella realtà: fuffa e aria fritta.

Puntualmente ieri si è ripetuto un copione visto già innumerevoli volte, arrivano visitatori, stranieri in questo caso, per una visita al parco delle mura Timoleontee trovando l’area archeologica chiusa.

Una volta per mancanza di personale, un’altra per i randagi, le mura non possono essere visitate. Possiamo tranquillamente dire che ogni iniziativa di rilancio immagine, non è servita a nulla ed è stato solo uno spreco di denaro. E’ buona abitudine avere nelle disponibilità sempre il prodotto che ci si appresta a vendere, la delusione dei visitatori diventerà la più negativa delle pubblicità. La politica non si impegna, non batte i pugni nelle giuste sedi, si limita, oltre a fare gite di promozione turistica inutili, a consigliare affidamenti a privati o ad associazioni, dei beni culturali e delle memorie storiche.

Una città colma di emergenze culturali in totale abbandono, Castelluccio, Bitalemi, chiesa di San Nicola al cimitero monumentale, un un’impianto termale di epoca greca ancora più interessante di quello dei cosiddetti “bagni greci”, che giace tra ville di recente costruzione in via Romagnoli e tanto altro, e per la politica pensa alle associazioni private, associazioni per cui le mura sono sempre aperte, anche con i randagi nel parco.

Alle mura si fa di tutto, teatro, cabaret e attività sportive, quasi fosse una pista di atletica, assente in città, ma le antiche fortificazioni non riescono a svolgere la loro funzione primaria: mostrarsi a turisti e visitatori. L’apertura della mostra “il ritorno di Ulisse” è già slittata, il museo archeologico chiuso, nonostante il direttore dichiari che si lavori alla riapertura, vediamo un prospetto esterno non interessato da lavori e che non aiuta quel decoro urbano tanto agognato. Continuate pure a fare promozione e rilancio di immagine, a farvi i complimenti a vicenda e dire che state sempre collaborando in maniera proficua, verrete smentiti sempre e puntualmente dalla realtà .

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