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L’8 marzo della Quasimodo con il ricordo di Giordana Di Stefano.

Gela – Le restrizioni da coronavirus non hanno impedito le manifestazioni culturali dell’8 marzo. Nella sala consiliare del Comune di Gela, sul sito youtube della scuola Capuana e alla Quasimodo si sono svolte i momenti di incontro. Gli alunni dell”istituto S.Quasimodo di Gela ,ieri in occasione della giornata nazionale della donna, hanno incontrato online la Scrittrice e Giornalista Adriana Pannitteri della quale hanno letto il libro *”La Forza delle donne “* insieme alla sig.ra Squatrito, mamma di Giordana uccisa dal fidanzato. I Ragazzi durante l’incontro hanno avuto modo di riflettere sul dramma che molte donne ancora oggi vivono, perché vittime della violenza degli uomini. Momenti di grande commozione hanno impreziosito la conversazione, quando i ragazzi hanno posto domande alla madre della giornalista che ha la forza di portare in giro per l’Italia il ricordo della figlia che vive ancora grazie agli incontri che ne tengono viva la memoria.

Il Dirigente Scolastico Viviana Morello ha ricordato agli alunni l’importanza della lettura e ha ringraziato gli intervenuti per la sensibilità con cui hanno trattato l’argomento. Si ringrazia Antonio Oliveri di Demea cultura che permette gli incontri tra autori e alunni.

Giordana Di Strefano è morta per mano del fidanzato che gli ha inferto 48 coltellate.

“Insegnate ai vostri figli che la violenza è un reato. Che non si fa male solo con i gesti ma anche con le parole. Insegnate loro la compassione, la cavalleria, il perdono. Perché non è normale, non è giusto, non è possibile che oggi, nel 2014, dobbiamo sentir parlare di violenza. Ogni due giorni una donna viene uccisa”.
Così scriveva su Facebook il 25 novembre 2014 Giordana Di Stefano. La notte tra il 6 ed il 7 ottobre 2015, a soli 20 anni, Giordana veniva massacrata con 48 coltellate dal suo ex, dal padre biologico della sua bimba, da colui che aveva denunciato per stalking 2 anni prima.

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