L’ innalzamento di livelli di ansia o in tempo di isolamento: la parola alla psicologa

Gela – L’inaspettato periodo che l’umanità sta vivendo potrebbe aprire le porte a stati d’animo che in altri frangenti non si presentano. Nel abbiamo parlato con la psicologa e psicoterapeuta Nuccia Morselli che ci ha spiegato come limitare i danni psicologici derivanti dal momento di isolamento che stiamo vivendo ed in particolare per alcune categorie deboli. L’ansia latente in taluni soggetti, si può combattere con l’amore, le attività, le terapie, ma diventa difficile in frangenti come quello attuale.  “A seguito ad alcuni contatti telefonici avuti con familiari di pazienti anziani ricoverati – dice la dott.ssa Morselli – e impossibilitati a ricevere visite consiglio agli operatori sanitari di creare un rituale giornaliero tramite IPad per effettuare videochiamate al fine di ridurre l’ innalzamento di livelli di ansia e di angoscia da parte dei figli e dei genitori. La separazione forzata può essere in parte gestita grazie all’ ausilio delle nuove tecnologie con la riduzione degli effetti negativi della distanza fisica. La percezione di essere soli e abbandonati è acuita da una comprensione limitata del fenomeno Covid – 19 da parte di chi è segnato da limitazioni psicofisiche e manca da diversi mesi dalla propria casa e dai propri contesti vitali.Si possono rivelare stati psicotici. È importante prevenire adottando alcune misure. Per tutte le altre persone è importante mantenere gli impegni presi con se stessi. Continuare cure e terapie anche attraverso le videochiamate. Questo tempo non è quantificabile e’ importante restare saldi e centrati”.