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Pontile: “era già tutto previsto…”

“Ciò che è avvenuto oggi “Parziale Crollo del Pontile Sbarcatoio era stato preventivamente segnalato alle autorità con denunce e interviste rilasciate presso Tv e giornali – afferma Francesco Agati – se si fosse  intervenuto quando segnalato si sarebbero risparmiati moltissimi soldi, oggi con i materiali sul fondo e il prossimo effetto domino del vecchio pontile il costo sarà elevato. Segue relazione (premonitrice) in possesso al Comune di Gela del 22/Luglio/2020 Protocollo 78534.

MATERIALI DA COSTRUZIONI UTILIZZATI

Il pontile sbarcatoio rappresenta in assoluto la prima costruzione in cemento armato con ciotoli realizzata a Gela; Sorretto su una serie di pilastri immersi a mare, struttura concatenata e ancorata con armatura in ferro tondo dal diametro verosimilmente dai 6 mm al Ø 40 mm per quello che è possibile vedere (ormai è completamente ossidato e disintegrato)

Materiali

Armatura in ferro

Calcestruzzo (cemento, sabbia, ciotoli)

Basolato lavico colore nero

 

MATERIALI RECUPERABILI PRIMA DELLA DEMOLIZIONE

Bitte

Basolato

In entrambi i casi bitte, e basolati saranno numerati e depositati nei magazzini comunali per essere ricollocati nel nuovo pontile.

Ciò premesso, scartando categoricamente l’ipotesi restauro e ripristino per gli alti costi e le incognite costi-benefici su un opera centenaria che mai e stata soggetta da manutenzione, dichiara che l’antica opera deve essere demolita per i seguenti motivi:

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I piloni in cemento armato realizzati tra il 1915 e il 1935 immersi in acqua marina hanno corroso il ferro di armatura irreparabilmente, non possono più sostenere pesi dall’alto, compressione , tensioni, e sono privi di elasticità, il continuo infrangersi delle onde marine in questi ottantacinque anni, l’inesistente manodopera, potrebbero fare cedere l’infrastruttura in qualsiasi momento con aggravio di costi per la collettività.

Prevedo un crollo parziale entro e non oltre 10 anni con costi altissimi per la rimozione delle macerie nei fondali marini.

Per tale motivo reputo la manutenzione, la ristrutturazione e il restauro solo uno sperpero di denaro pubblico, e di tempo, bisogna demolire, progettare e ricostruire l’opera marittima nel minor tempo possibile.

MESSA IN SICUREZZA

Consiglio la demolizione immediata di due campate circa 15 metri per non  tagliare est e ovest della spiaggia di Gela, per  permettere di fare passeggiare i bagnanti senza imprigionarli a est o ad ovest della spiaggia di Gela,  successivamente il montaggio di una recinzione in reticolato zincato apposto a tre metri dal perimetro del pontile che avvolgerà il pontile a terra senza occludere il passaggio est-ovest.

COSTO PRESUMIBILE PER LA RICOSTRUZIONE

(Premettiamo che il nuovo pontile avrà le stesse misure e dimensioni in lunghezza, larghezza e altezza di quello da demolire, tale scelta velocizzerà le autorizzazioni della nuova opera.)

Francesco Agati

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