Gela – La stragrande maggioranza dei soggetti fragili della città di Gela, pur essendosi prenotati correttamente dal sito https://testcovid.costruiresalute.it/, nella sezione dedicata ai soggetti estremamente vulnerabili, prenotazione recante il giorno e il luogo esatto, nel caso dei gelesi, l’ex mattatoio (dove tutti sanno tra l’altro che ad oggi non si somministrano dosi di Pfizer) è stato mandato a casa adducendo giustificazioni del tipo che non risultava prenotato e che la patologia deve essere aggiornata e invitandolo a recarsi dallo specialista o tutt’al più dal medico di famiglia per questa presunta necessità di rinnovo patologia, probabilmente così da prendere tempo e far passare altri giorni per una nuova prenotazione, vista la carenza o la mancanza dei vaccini a loro destinati.
“Questo comportamento è di una gravità assoluta – dice il segretario provinciale del PD, Peppe Di Cristina – ed è ancor più grave che venga messo in atto con persone anziane e con patologie che vengono invitati in un periodo ad altissimo rischio di contagio a recarsi presso specialisti presenti probabilmente fuori dalla provincia di residenza.
Alcuni di questi soggetti vulnerabili inoltre, prima che venisse attivata la procedura dal sito https://testcovid.costruiresalute.it/ avevano anche inviato cosi come richiesto dall’ASP di CL mail a vaccinazioniaspcaltanissetta@asp.cl.it con conseguente registrazione, bene aspettano ancora risposte e comunicazioni.
i cittadini, soprattutto quelli più deboli, non meritano una simile cosa”.
