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Il sindaco raccomanda comportamenti prudenti

Gela – Con la Pasqua alle porte, il Sindaco Lucio Greco si appella ai cittadini e chiede a tutti di attenersi alle regole e alle linee guida impartite a livello nazionale, improntate alla linea del rigore e della responsabilità. L’invito è a mantenere comportamenti prudenti, ad evitare situazioni di assembramento e ad indossare sempre la mascherina. Il distanziamento interpersonale è l’unica cosa che può salvarci da una ripresa dei contagi. Non si tratta solo di suggerimenti, ma di prescrizioni vere e proprie valide per tutto il territorio nazionale, e il Primo Cittadino chiede a tutti di collaborare, per non vanificare le rinunce e i sacrifici immani fatti fin qui.

“Dopo settimane in caduta libera, da qualche giorno la curva epidemiologica lancia segnali preoccupanti. Non siamo ancora all’allarme, – afferma Greco – ma i 19 positivi di ieri non si registravano da parecchio tempo e non lasciano presagire nulla di buono. Dobbiamo fermarci prima che sia, di nuovo, troppo tardi. Sono consapevole che le belle giornate di festa e di primavera non incentivano lo stare chiusi in casa, ma almeno che si evitino situazioni in cui non si sta con i propri congiunti. Io per primo avrei voluto che la Pasqua solitaria dello scorso anno fosse un caso isolato, ma purtroppo così non è. Incrociamo le dita per il 2022, ma, nelle more, sta a noi fare in modo che il ritorno alla normalità non si allontani. Il mio appello è a non ripetere gli errori di fine ottobre e di Natale, perchè, con tutte le varianti che corrono veloci, solo quella inglese riguarda l’86% dei casi, l’attenzione dev’essere massima”.
Il Sindaco cita poi il Ministro Roberto Speranza, il quale ha rimarcato che “per scongiurare l’impatto sui contagi e sugli ospedali è essenziale mantenere le misure di mitigazione in tutto il Paese”; per questo, nel ricordare a tutti che da domani e fino al lunedì di Pasquetta tutta Italia sarà zona rossa, l’invito è ad agire secondo coscienza, perchè ognuno di noi è responsabile non solo della propria salute ma anche di quella degli altri. “I controlli ci saranno, d’accordo con la Prefettura, ma non dovrebbero servire la polizia o l’esercito davanti casa per capire che non possiamo e non dobbiamo adottare comportamenti che potrebbero mettere a rischio un’intera comunità: siamo in grado di autodeterminarci e di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato. Siamo tutti stanchi e tutti aneliamo alla libertà, ma vi chiedo di essere prudenti e di rispettare le regole o tra due settimane al massimo ne pagheremo le amare conseguenze. E quando parlo di conseguenze, parlo di malati e di vittime”.

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