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Il dopo convegno antiracket con polemica

Mentre gli arresti abbondano in Sicilia, si tenta di diffondere il messaggio positivo della lotta alla mafia. Due giorni in Sicilia per il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Annapaola Porzio. Giornata della solidarietà e della testimonianza a Gela (Cl), il commissario ha preso parte all’evento “Nessuno di noi cammina da solo”, con il prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani, il sindaco di Gela Lucio Greco e i vertici delle forze di polizia.

Nell’occasione, il commissario ha sottolineato l’importanza del contributo fornito dall’associazionismo antiracket, la cui forza deriva dalla condivisione e dal sostegno reciproco. In particolare, l’evento ha sottolineato il valore del lavoro svolto dal presidente della locale associazione antiracket, Renzo Caponetti, un tempo vittima delle organizzazioni criminali. Con lui, oltre 200 vittime hanno avuto la forza di denunciare permettendo numerosi interventi di polizia giudiziaria, tra cui la recente operazione “stella cadente” nei riguardi della “Stidda” di Gela.

Il commissario Porzio era intervenuta anche ieri a Randazzo (CT) dove ha partecipato alla cerimonia di intitolazione di uno slargo dedicato ad Antonino, Vincenzo e Salvatore Spartà, un padre e i suoi due figli assassinati dalla mafia il 22 gennaio 1993 per essersi ribellati al racket delle estorsioni.

Oltre ai familiari delle vittime, hanno partecipato alla cerimonia: il sindaco di Randazzo Francesco Sgroi, il presidente della Fai Luigi Ferrucci, l’onorevole Tano Grasso, autorità civili, militari e religiose. Anche i bambini della scuola “Don Milani” hanno voluto rendere onore alla memoria dei loro concittadini e di tutte le vittime innocenti della criminalità. I bambini rappresentano il futuro, ha dichiarato il commissario Porzio, ma gli adulti sono il presente e tutti, ognuno nel proprio ruolo, insegnanti, società civile, istituzioni, forze dell’ordine, devono cooperare per contrastare le organizzazioni criminali che tanto condizionano la libertà e i diritti di ciascuno.

“Apprendo con dispiacere che, in occasione dell’assemblea nazionale delle associazioni antiracket che si è tenuta a Gela, il commissario straordinario, Annapaola Porzio, ha contestato l’assenza delle associazioni di categoria. Tengo a precisare che, per quanto riguarda Sicindustria Caltanissetta che io rappresento, l’assenza è stata dovuta esclusivamente al fatto di non aver ricevuto alcun invito”. Lo afferma il reggente di Sicindustria Caltanissetta, Gianfranco Caccamo, che aggiunge: “Mi preme sottolineare che nella mia storia personale e aziendale, così come in quella di moltissimi dei nostri associati, la lotta alla criminalità organizzata è, è stata e resterà non una mera azione ‘da protocollo’, ma una applicazione costante e silenziosa, quanto faticosa. Poiché, infine, ‘Nessuno cammina da solo’, mi auguro che, per il futuro, si possano mettere da parte le invettive e piuttosto agire concretamente e concordemente per aiutare il nostro territorio a crescere”.

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