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Il disegner gelese Rosario Esposito Ferrara leader nel campo scientifico

Pisa – A Gela ignorati e fuori casa apprezzati. E’ la storia professionale di ROSARIO ESPOSITO FERRARA Il suo ruolo e’ stato determinante per la realizzazione di un’ innovativa e rivoluzionaria applicazione di cui il Team scientifico del prof. Rubino dove si e’ reso protagonista: la realtà virtuale in campo medicale. Questa metodica e’ stata per la prima volta illustrata nell’ ambito del Congresso Biomax al palazzo Gran Guardia di Verona davanti a 1000 odontoiatri ripreso dai media nazionali.

“Con la realtà virtuale, la diagnosi e la pianificazione degli interventi diventa un gioco da ragazzi, sia in campo odontoiatrico, che in quello medicale, che in tutti i settori che utilizzano il CAD.

Merito di un software inventato dal Professor Luigi Rubino, Docente all ‘Universita’ di Genova, di Pisa e di Roma in radiologia odontoiatrica e chirurgia computer assistita, che ha coinvolto  un gruppo di giovani informatici Paolo Benvenuti, Jeevan Bedagliacca, Nico Brindelli e Rosario Esposito, capitanati da Giulio Luzzi e Giampiero Turchi  della Scuola Italia 3D Accademy di Pisa (che in teatro hanno fatto dialogare un ologramma di Giacomo Puccini con Andrea Bocelli).

Il Prof. Rubino ( nella foto)

ha presentato l’invenzione  in anteprima, il 21 settembre 2019, a Verona al 22° Congresso Intenazionale di Odontoiatria,  davanti a una platea di 1400 dentisti e medici.

Rubino, il nome del software, “permette di semplificare una grossa difficoltà che hanno i dentisti, e tutti i  medici, cioe’ quella di progettare gli interventi sui 3 piani dello spazio, utilizzando pero’ un monitor bidimensionale, cioè senza la terza dimensione, la profondità. Con la realtà virtuale, invece, la progettazione diventa molto semplice. Con un visore sugli occhi, il Medico puo’  immergersi in un mondo virtuale ove con i sensori sulle dita puo’ manipolare gli impianti e inserirli nella mascella con la stessa facilita’ con cui  realmente  è possibile “affondare”   una vite tipo fischer in una struttura di cera. La posizione nello spazio degli impianti (cioè  le coordinate x, y e z)  puo’ essere salvata. Cio’ consente di realizzare i manufatti protesici o chirurgici, finalizzati all’intervento sul Paziente, mediante la stampa in loco, oppure  i dati possono essere inviati informaticamente a distanza”.

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