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Nuova affermazione per l’ing. aerospaziale Elvio La Rocca

Roma – Di riconoscimento in riconoscimento e la carriera del giovane ingegnere aerospaziale Elvio La Rocca comincia a decollare, per usare un termine appropriato in materia. Dopo il premio della tesi che risale solo a poche settimane fa arriva un’altra conferma. Sono stati premiati i cinque gruppi vincitori della prima fase del contest #E-TeC (ENAC Technology Contest) intitolato “Idee tra terra e cielo. Droni: le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica per lo sviluppo di moderni concetti di servizio”, iniziativa ENAC volta a valorizzare le attività di ricerca universitaria e a supportare i giovani studenti/laureati/dottorandi/dottori di ricerca con indirizzo STEM
(Science, Technology, Engineering and Mathematics) e si è classificata al primo posto l’dea progettuale del gruppo capitanato dall’ing. Elvio La Rocca.
Nel corso della cerimonia di premiazione, a cui hanno partecipato anche alcuni membri del
Consiglio di Amministrazione, il Presidente Nicola Zaccheo, il Direttore Generale Alessio
Quaranta e il Vice Direttore Generale Alessandro Cardi, hanno ricordato come il contest
#E-TeC sia nato in ricordo dell’Ing. Giuseppe Daniele Carrabba, Direttore Centrale
dell’ENAC, prematuramente scomparso lo scorso anno, che ha rappresentato, per l’Ente e
per il settore dell’aviazione, un riferimento quale promotore dell’innovazione tecnologica
nell’aerospazio e nella ricerca per lo sviluppo di nuove applicazioni dei droni nell’ambito
della pubblica utilità. L’ENAC, che non è nuovo a iniziative in supporto a giovani studenti e laureati in materie
inerenti all’aviazione civile, per questo contest ha messo a disposizione:
Premio “#E-TeC” di 5.000 euro per le prime 5 migliori proposte progettuali
selezionate che saranno elaborate in progetti attuativi da parte dei candidati e
presentati nell’ambito di una pitch competition.
Premio “Best Business Idea” pari a un contributo fino a 50.000 euro per il vincitore
finale del contest selezionato nella pitch competition per la realizzazione della
proposta progettuale. Sono stati premiati i cinque vincitori della prima fase, con premi di 5.000 euro ognuno
e con la consegna di una pergamena celebrativa, per progetti di ampio respiro e grandi
potenzialità a favore di nuovi concetti di servizio basati sull’impiego dei sistemi UAS
(Unmanned Aircraft System) con opportunità legate alle innovazioni emergenti nei
seguenti ambiti: Smart city, Urban mobility e/o delivery, monitoraggio e manutenzione,
logistica, ricerca e soccorso, sanitario, pubblica utilità, telecomunicazioni, aerospaziale.
A seguire i gruppi vincitori, i referenti scientifici e l’idea progettuale proposta. Ulteriori
approfondimenti sul sito ENAC, nella pagina dedicata al contest #E-TeC.
E-TeC è un’iniziativa promossa dall’ENAC per valorizzare le attività di ricerca universitaria con l’intento di supportare i giovani studenti/laureati/dottorandi/dottori di ricerca con indirizzo STEM offrendo loro la possibilità di ideare e realizzare soluzioni progettuali a vocazione imprenditoriale per lo sviluppo di nuovi concetti di servizio basati sull’impiego dei sistemi UAS (Unmanned Aircraft System) con le opportunità legate alle innovazioni emergenti nei seguenti ambiti di intervento: Smart city, Urban mobility e/o delivery”, Monitoraggio e manutenzione, Logistica, Ricerca e Soccorso, Sanitario, Pubblica utilità, Telecomunicazioni, Aerospaziale.
Il nome del team di cui sono capogruppo è GLAROS – Group for Landmines Autonomous Research and Obstruction Systems. GLAROS significa “Gabbiano” in greco, abbiamo pensato che potesse essere bello associare l’idea di libertà del volo del gabbiano alla rilevanza umanitaria della nostra idea progettuale. Il progetto, il cui nome è U-WIGs for Life – Sistema Autonomo per il Rilevamento ed il Brillamento delle Mine, prevede di utilizzare un sistema di droni completamente autonomo per la bonifica dei campi minati purtroppo ancora oggi numerosi in molte nazioni del mondo. I campi, così bonificati, potranno rappresentare una risorsa per il territorio e non costituiranno più una minaccia per i civili. Nel comunicato stampa sono presenti i nomi delle università vincitrici della prima fase, il nostro progetto si è qualificato primo con un punteggio di 90/100, seguito da Università di Bologna, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Napoli. Per noi è un motivo di orgoglio rappresentare l’Università degli Studi di Palermo e la nostra Sicilia così come avere raggiunto questo importante primo obiettivo.
Il  gruppo che si è distinto è siciliano al 100% Siciliano ed  è costituito da:
Referente Scientifico: Prof. Caterina Grillo (Coordinatore del corso di Laurea in Ing. Aerospaziale)
Capogruppo: Ing. Elvio Maria La Rocca
Ing. Aerospaziali: Mario Vallone, Alessandra Micalizzi (Laureanda), Gabriele Troisi
Ing. Energetici: Nicola Campagna, Vincenzo Castiglia
Dottorando in Giurisprudenza: Michele Ciancimino
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