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Il caro voli sulle vacanze: tornare a casa costa fino a 750 euro

Tornare a casa per Natale, riabbracciare i genitori e i familiari, non ha prezzo. Anzi lo ha ed è carissimo per chi prova a tornare in Sicilia in aereo, più costoso di preferire una vacanza a Parigi mettendo da parte gli affetti. Anche quest’anno studenti fuorisede e lavoratori emigrati sono alle prese con il caro voli ma stavolta, complici i costi del carburante e una serie di altri fattori, i biglietti aerei per il periodo delle feste hanno raggiunto prezzi mai registrati. Basta simulare le prenotazioni per un viaggio di andata da una città della Penisola fissato il 23 dicembre con il ritorno dalla Sicilia il 7 gennaio. Il costo più basso lo registra Ryanair con un biglietto base da Roma a Palermo e ritorno da 269 euro a persona ma che già ieri aveva solo un posto disponibile.

Esaurito quello, il prezzo schizza già sopra i 300 euro. Il record appartiene ad un’andata e ritorno da Bologna con Ita Airways in “economy” da 750 euro. Le tariffe più alte le registra la compagnia nata dalle ceneri di Alitalia ma anche le concorrenti a Natale somigliano molto poco a delle low cost e continuano a nascondere dietro il già alto prezzo civetta una serie di costi, dal bagaglio alle assicurazioni fino a possibilità di cambi data, che possono valere da 30 a 50 euro.

Così con Ryanair tornare a casa da Milano costa 400 euro, da Torino 420 euro, da Bologna 300 euro. Se invece lasciate perdere le radici e da Roma puntate su Parigi bastano 153 euro per arrivare allo scalo di Beauvais e rientrare in gennaio. EasyJet collega la Sicilia solo con Milano Malpensa e per Palermo e ritorno si parte da 450 euro. Con la nuova compagnia di bandiera, Ita Airways, da Roma a Palermo con la più bassa delle opzioni economy si spendono 522 euro, da Torino 613 euro, da Milano 633 euro.

Per Parigi da Roma con gli aerei dalla livrea azzurra si spendono 305 euro ma se non avete fretta e sognate la Grande Mela da gennaio con 375 euro pagate l’andata da Roma a New York che per Natale parte da 600 euro, sempre meno di andare e tornare da Bologna.

Tariffe analoghe anche da e verso Catania che si riducono soltanto se si utilizza lo sconto del 30% previsto per studenti e lavoratori fuorisede con Isee fino a 25mila euro. È il programma Sicilia Vola spinto dal grillino Giancarlo Cancelleri. Introdotto dal ministero delle Infrastrutture del governo Conte 2 alla fine del 2021 con uno stanziamento di 75 milioni di euro è rivolto anche a chi viaggia per motivi di salute.

Fino ad oggi, secondo Ita Airways «sono stati emessi 16.647 coupons per usufruire dello sconto dei quali 6.300 per viaggi dalla Sicilia, il resto per raggiungere l’Isola». Ma anche questa agevolazione scadrà il 31 dicembre e se Ita si dice disponibile a una proroga, a decidere dovrà essere il nuovo ministro Matteo Salvini. Ma il vero problema rimane il famoso algoritmo che fa crescere il prezzo all’aumentare delle prenotazioni e al diminuire di posti e voli disponibili unito alla scarsa concorrenza su alcune tratte.

Fra Roma, Catania e Palermo, due delle quattro rotte italiane più affollate di passeggeri, volano solo Ita Airways e Ryanair. Chi aveva tentato di inserirsi, alcuni anni fa Vueling e di recente Wizzair da Catania, ha fatto rapidamente marcia indietro. «Ma quest’anno – aggiunge il direttore generale di Gesap, Natale Chieppa – pesa anche il caro carburanti e le perdite del periodo di pandemia che le compagnie cercano di recuperare aumentando le tariffe. In più alcune avevano licenziato i piloti e per riaverli hanno dovuto aumentare di molto gli stipendi».

C’è chi invoca per la Sicilia le tariffe sociali come per la Sardegna. Per i residenti i costi, anche sotto Natale, non superano i 60 euro a tratta ma c’è il rovescio della medaglia. Le rotte sociali sono in esclusiva e non a caso già oggi per il 23 dicembre non c’è più posto per arrivare da Fiumicino a Cagliari, neanche alla tariffa per non residenti che si aggira sui 250 euro, solo andata.

La soluzione, insieme ai pullman notturni, rimane il treno, dodici ore da Roma a Palermo e poco meno per Catania a un costo che non supera i cento euro. Idea di molti, visto che i posti sui due InterCity del 23 dicembre per la Sicilia sono già esauriti. Oppure, ultima beffa dell’algoritmo, si può partire da Roma per Palermo il 1° gennaio: costa solo 56 euro. (REP)

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