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I sindacati manifestano per chiedere il rilancio economico

Caltanissetta – I quadri, le delegate e i delegati che hanno partecipato ai Direttivi Nazionali Unitari del Settore delle costruzioni, che si è svolto il 21 Ottobre alla presenza dei Segretari Nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, condivisi i contenuti della relazione introduttiva, degli interventi e delle conclusioni,confermano la validità del percorso avviato con la Manifestazione di Cgil Cisl e Uil e con lo sciopero Generale del 15 Marzo scorso, ritenendo fondamentale proseguire il percorso di sostegno alle rivendicazioni della FLC nei confronti del Governo e delle forze Parlamentari. Il 15 novembre Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, hanno manifestato in 100 piazze italiane per chiedere al governo il rilancio del settore e una decisa inversione di rotta rispetto al passato e di mettere in campo tutte le misure idonee al rilancio del comparto, e conseguentemente alla competitività e alla produttività del Paese.

La giornata di sensibilizzazione  proposta come è già avvenuto nel corso dello sciopero generale del 15 marzo scorso, sarà l’occasione per ribadire le nostre proposte, già presentate alla ministra delle Infrastrutture De Micheli nei giorni scorsi. In particolare nel territorio della provincia di Caltanissetta, chiediamo una vera politica industriale nei settori dell’edilizia e dei materiali, il rilancio delle infrastrutture, in particolare il completamento dei lavori della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta, il bando di gara per i lavori della Circonvallazione a Nord di Gela, la riqualificazione e messa in sicurezza del territorio soprattutto nella zona del Vallone, la realizzazione del porto di Gela, l’avvio dei lavori della piattaforma Argo Cassiopea, l’ammodernamento della rete stradale provinciale fatiscente rispetto ai tempi odierni,  lo sblocco dei fondi del Patto per il Sud. Particolare attenzione deve essere rivolta alla riforma delle pensioni e del fisco, un impegno più forte sulla legalità, con il rafforzamento del Durc, la diffusione della congruità, l’attuazione della Patente a punti, un inasprimento delle pene, una reale riforma del Codice degli Appalti, che riduca il ricorso al subappalto e il numero delle stazioni appaltanti e favorisca il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Vogliamo confrontarci con il Governo ed in particolare con i ministeri delle Infrastrutture, del Lavoro, dello Sviluppo Economico, per capire i tempi e le modalità con cui si vuole intervenire sui temi che abbiamo indicato, dopo gli annunci positivi delle scorse settimane.  In questi 11 anni di crisi (dal 2008 al 2019), in provincia di Caltanissetta il settore è stato letteralmente falcidiato determinando una perdita di quasi 2.700 posti di lavoro (da 5.290 addetti a 2.608) , la chiusura di circa 500 aziende del settore (da 977 a 466), il crollo della massa salariale dichiarata da 34 milioni di euro a circa 15 milioni di euro. Rimettere in moto il settore vuol dire non solo generare occupazione nel territorio della provincia di Caltanissetta, ma dotare anche il Paese di infrastrutture moderne e sicure. Per queste rivendicazioni sindacali Cgil Cisl Uil settore edile manifesteranno il 15 Novembre davanti alla prefettura Caltanissetta.

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