Attualita

Il sistema Montante su Rete4

Il sistema Montante diventa nazionale. “Sotto l’egida della legalità ha creato un impero per assicurare posti di potere – i giornalisti di Rete4 spiegano – con interviste, documenti e approfondimenti coordinati da Nicola Porro che tiene a sottolineare che fino al terzo grado di giudizio Montante resta innocente anche se è stato condannato in primo grado.

“Tutti sapevano – dice il presidente della commissione Antimafia Claudio Fava – e tutti accettavano. L’errore è additare solo Montante come l’unico deus, se non c’era lui avrebbero fatto un pupazzo e lo avrebbero messo là. Ancora oggi personaggi di quel sistema vengono ricevuti a Roma”.

“Un sistema efficacissimo per ‘mascariare’ le carriere – dice Pietrangelo Buttafuoco – a tal punto che decideva pantomime come l’ascesa di Crocetta. Fino a quando non si scoprì la mafia dell’antimafia”.

La Procura di Caltanissetta ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini e si appresta a chiedere un nuovo processo per l’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, accusato di corruzione, truffa e traffico di influenze illecite, assieme ad altre 12 persone, tra cui spicca il nome dell’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta e quello di un colonnello originario di Reitano, Gaetano Scillia, ex capo centro della Dia di Caltanissetta, parecchio noto a Mistretta, dove trascorre buona parte delle sue vacanze.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Gabriele Paci e dai sostituti Claudia Pasciuti e Davide Spina, che ha già portato a una condanna a 14 anni di reclusione proprio per Montante, vede accusato Scillia, capocentro della D.I.A. di Caltanissetta dal 2010 al maggio 2014. Scillia avrebbe esercitato le proprie prerogative istituzionali in maniera tale da soddisfare gli interessi personali del Montante e di soggetti allo stesso strettamente collegati anche adottando, su esplicita sollecitazione – scrivono i magistrati – “iniziative pregiudizievoli nei confronti di soggetti malvisti dal Montante”.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button