Attualita

Lavoratori di mense e personale scuola senza ammortizzatori sociali

Mobilitazione oggi

La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle mense e pulizie scolastiche e “aziendali”
continua ad essere grave e presenta questioni irrisolte, nonostante le richieste delle Organizzazioni
Sindacali a tutti i livelli e le manifestazioni e iniziative messe in campo a livello regionale e
territoriale. Lavoratrici e lavoratori che, ad oggi, hanno terminato la copertura dell’ammortizzatore
sociale del FIS (Fondo Integrazione Salario) con causale “emergenza COVID-19” e per i quali le organizzazioni sindacali stanno chiedendo alle imprese la collocazione in FIS Ordinario, ricevendo positiva
disponibilità solo da alcune.
Lavoratrici e lavoratori, molti dei quali, senza reddito da 3 mesi a causa dell’indisponibilità di
numerose imprese a dare l’anticipo dell’Assegno Ordinario, del grave ritardo nella liquidazione
dell’indennità da parte dell’INPS, a volte dovuta alla lentezza nella compilazione del modello SR41 da parte delle aziende e che, come ogni anno, vedranno sospesi i loro contratti a giugno, con la fine
dell’anno scolastico, per riprendere con l’inizio del prossimo, rimanendo per questi mesi senza
retribuzione, senza ammortizzatori e senza possibilità di ricercare una nuova temporanea
occupazione preclusa dagli effetti della crisi in atto.
Per queste ragioni, nelle scorse settimane, sono state fatte richieste di intervento a vari livelli, nei
quali le organizzazioni sindacali si sono fatte carico di proporre soluzioni per l’emergenza e per una risposta
strutturale alle criticità, a partire dal sostegno all’emendamento presentato da CGIL, CISL e UIL
per la copertura degli Ammortizzatori Sociali “emergenza COVID-19” per 27 settimane. Le organizzazioni sindacali di Categoria ritengono che la possibilità di anticipare la fruizione delle ulteriori 4
settimane oggi previste a partire dal 1° settembre, possa essere senz’altro utile, ma è solo una soluzione parziale al problema. E’ necessario poi avere certezze rispetto alla ripresa a settembre dell’anno scolastico 2020/2021, in
cui il servizio di mensa scolastica riprenda contestualmente alla didattica, dato il ruolo fondamentale riconosciuto alla mensa quale parte integrante dell’offerta formativa, presidio per
garantire la salute e fonte di nutrimento per bambini e ragazzi a supporto anche di famiglie vulnerabili.
Anche il “Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore
scolastico” al punto “Misure Organizzative” fa espresso richiamo al consumo del pasto a scuola, e su questo è stata richiesta la convocazione di un incontro urgente al MdLPS (MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI), alla Conferenza delle Regioni e all’ANCI per iniziare il confronto, volto a definire, in maniera anticipata, la riorganizzazione dei servizi accessori, a partire

dal comparto delle mense scolastiche, individuandone i tempi, le modalità e i suo effetti sul lavoro.
L’obiettivo più generale è di trovare soluzioni atte a dare continuità occupazionale e reddituale a
tutte le lavoratrici e lavoratori che svolgono servizi in appalto per le varie istituzioni scolastiche.
Alla condizione delle mense e pulizie scolastiche, si aggiunge la situazione problematica delle
mense e pulizie del settore privato c.d. “aziendali” che, avendo già esaurito la fruizione delle
settimane di CIGD (Cassa Integrazione in Deroga) previste dal DL Rilancio, sono prive di
ammortizzatori ordinari se l’azienda committente, per il proprio personale diretto, non attiva la
Cassa Integrazione.
La condizionalità a oggi esistente tra il ricorso agli ammortizzatori dell’appaltatore e del
committente va rimossa modificando la norma, perché in assenza di correttivi si lasciano senza
tutela migliaia di lavoratori e lavoratrici.
A sostegno delle proposte e richieste sindacali è proclamata una GIORNATA DI
MOBILITAZIONE NAZIONALE delle addette Mense Scolastiche e “aziendali” oggi

2 presidi dislocati nell’arco della giornata in due diverse città di seguito
elencate:
1. Piazza Garibaldi (Caltanissetta) ore 11,00;
2. Piazza Vittorio Emanuele (Niscemi CL) ore 16:00.
La data del 24 giugno, per le notizie ad oggi disponibili rispetto al calendario dei lavori
parlamentari, è concomitante con la discussione in aula per la conversione del DL Rilancio.
Nelle prossime ore/giorni saranno messe a disposizione le comunicazioni da veicolare per un
coordinamento delle iniziative e per dare il necessario risalto mediatico.

FILCAMS-CGIL
FISASCAT-CISL
UILTUCS-UIL
Nunzio Corallo
Alfonso Bellomo
Michelangelo Mazzola

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