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Gli americani in aiuto ai buteresi

Butera – Il grido di aiuto che proviene dalla fascia più bisognosa della popolazione di Butera è arrivato agli americani. Non proprio nel territorio degli Usa, ma quelli che vivono e lavorano nella base militare di Sigonella, dove prestano servizio a vario titolo, anche buteresi. Il grido di aiuto è stato lanciato dal Vicario Foraneo Padre Aldo Contraffatto che, attraverso una rete di aiuti collegata alla parrocchia, ha raccolto e rilanciato la richiesta di solidarietà presentata da tanti cittadini bisognosi di assistenza perchè impossibilitati a lavorare in quanto correlati al blocco dell’economia a cui si assiste in queste settimane contrassegnate dalla lotta al coronavirus. “La nostra rete di aiuti funziona – racconta il sacerdote in prima linea – grazie a tutti noi che da anni, e in particolare in questo periodo, assistiamo i meno abbienti; e non già con iniziative palesi o esposte al pubblico, ma con fatti concreti e nel nascondimento. Di fatto per raccogliere viveri, bisogna chiedere aiuto e l’abbiamo ricevuto. Adesso ci sono diverse famiglie della base militare di Sigonella che, sul piano privato, si sono mostrate disponibili ad aiutare i nostri concittadini, avendo ascoltato le istanze che provengono dal nostro piccolo paesino che sosteniamo”.

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