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Giornata della Polio plus istituito dal Rotary

Gela – Si celebra oggi in tutto il mondo, la Giornata della Poliomielite. L’evento, istituito dal Rotary International, per ricordare l’anniversario della nascita del dottor Jonas Salk, responsabile del team che ha sviluppato il primo vaccino antipolio, mira a sensibilizzare e a raccogliere fondi per debellare definitivamente una malattia che colpisce ancora i bambini dei Paesi in via di sviluppo.

La poliomielite, o polio, è una malattia che provoca paralisi e può essere fatale: il poliovirus invade il sistema nervoso e può causare paralisi totale nel giro di qualche ora. Da oltre trent’anni, il Rotary si pone alla testa dello sforzo per eradicare la polio in tutto il mondo. Con il programma Global Polio Eradication Initiative (GPEI), lanciato nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in collaborazione con UNICEF, Rotary e CDC (Centro Statunitense per il controllo e la prevenzione delle malattie), è divenuto concreto l’obiettivo di eradicare il poliovirus.

Eradicare una malattia vuol dire eliminare globalmente l’agente infettivo. Il virus della poliomielite ha una scarsa sopravvivenza nell’ambiente esterno, non è veicolato da animali e non vi sono portatori cronici. L’uomo rappresenta la sola riserva animale di poliovirus. Queste condizioni, grazie alla scoperta di vaccini efficaci, rendono possibile la sua eradicazione.

In un passato recente la poliomielite era l’incubo di molti genitori; l’infezione colpiva, infatti, soprattutto i bambini nella prima infanzia causando paralisi e, talvolta, anche la morte.

Nel 1988 i paesi in cui la malattia era endemica erano 125, e i casi che si verificavano ogni anno erano stimati oltre 350.000.

I progressi realizzati dal 1988 ad oggi, grazie al Programma Global Polio Eradication Initiative e alle strategie indicate dall’OMS, sono evidenti. Ben quattro Regioni dell’OMS, Americhe, Pacifico occidentale, Europa e Sud-est Asiatico, sono state dichiarate “polio-free”. L’Italia è stata ufficialmente certificata “polio-free” il 21 giugno 2002, anche se l’ultimo caso che si è manifestato nel nostro paese risale al 1982. E’ nel Giugno 2020 che l’OMS dichiara raggiunto un traguardo storico: l’Africa è finalmente “polio free”, dopo che la malattia è stata debellata definitivamente dagli ultimi due paesi del continente, la Nigeria e il Camerun.

Il traguardo dell’eradicazione definitiva del poliovirus è piuttosto vicino: la poliomielite risulta endemica solamente in due paesi: Pakistan e Afghanistan.

Il Rotary si è impegnato a raccogliere 50 milioni di dollari all’anno per l’eradicazione della polio. La fondazione Bill & Melinda Gates ha preso l’impegno di integrare questi fondi nella misura di 2 a 1, per un impegno totale di 150 milioni all’anno, assicurando così un supporto necessario per spese operative, personale medico, attrezzature di laboratorio e materiale educativo.

Oltre un milione di soci del Rotary hanno donato tempo e denaro per eradicare la polio, e, ogni anno, centinaia di soci si affiancano agli operatori sanitari per vaccinare i bambini dei paesi colpiti dalla polio. I soci del Rotary lavorano con l’UNICEF e altri partner per produrre e distribuire materiale informativo per le persone che vivono in aree isolate in seguito a conflitti, per ragioni geografiche, o a causa della povertà. Si mobilitano inoltre per reclutare altri volontari, assistere nel trasporto del vaccino, e mettere a disposizione altre forme di supporto logistico. Governi, aziende e donatori privati hanno tutti un ruolo cruciale nel finanziamento dell’impresa.

Fino a quando non verrà sradicata la polio, ogni bambino è a rischio: entro 10 anni potremmo vedere fino a 200.000 nuovi casi ogni anno, in tutto il mondo. È fondamentale il contributo di tutti per cambiare la storia e dire basta alla polio.

Per promuovere la cultura della vaccinazione e i rischi, che ancora oggi si corrono, il Rotaract Club di Gela ha promosso la diffusione del progetto «End Polio Now», pianificando una massiccia informazione sui canali ufficiali.

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