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Gela: Istituzioni incontrano gli studenti dell’Eschilo. Si parla di patrimonio culturale e legalità

Nella mattina di ieri, i rappresentanti delle Istituzioni nissene hanno incontrato gli studenti del Liceo Eschilo d Gela per parlare con loro di arte, patrimonio culturale e legalità al fine di stimolare l’interesse delle giovani generazioni a praticare la bellezza contro ogni forma di criminalità. L’iniziativa è stata ideata e promossa dalla Prefettura in collaborazione con la Soprintendenza di Caltanissetta.

Tra gli interlocutori, oltre al Prefetto di Caltanissetta erano presenti anche il Presidente della Corte d’Appello, il Procuratore Capo della Procura di Gela, il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri unitamente al Comandante del Comando Tutela patrimonio culturale, il Comandante provinciale della Guardia di finanzail Soprintendente ai beni culturali, il Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di Caltanissetta-Enna e l’Assessore Giuseppe Licata.

Dopo il benvenuto del Preside del Liceo che con commozione ha manifestato grande apprezzamento per la contestuale presenza di tutte le istituzioni, il Prefetto si è rivolta ai giovani uditori invitandoli ad essere parte attiva e a contribuire, superando le logiche prettamente individualiste, alla realizzazione del bene comune attraverso la promozione della bellezza e della legalità. Il patrimonio culturale esprime e rappresenta la storia di una collettività e ci suggerisce di uscire dalla propria individualità per sentirsi parte attiva di una comunità che deve promuovere i valori della condivisione e della solidarietà. Proteggere e tutelare il patrimonio culturale rappresenta una via privilegiata per contrapporsi alle varie forme di degrado e di insofferenza alle regole di civile convivenza.

Di particolare pregnanza gli interventi del Comandante provinciale dei Carabinieri e del Comandante della sezione Tutela patrimonio culturale che nell’illustrare gli aspetti di dettaglio inerenti la complessa attività investigativa volta a scovare i beni trafugati e combattere le falsificazioni, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi contribuendo, anche grazie all’intervento del Questore e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, a fornire agli studenti un quadro chiaro ed esaustivo delle variegate e complesse attività compiute, anche sul piano trasnazionale, per tutelare il patrimonio artistico e culturale.

Di grande interesse anche i contributi del presidente della Corte di Appello e del Procuratore capo di Gela che hanno invitato i giovani studenti a farsi parte attiva della società puntando sulla bellezza del territorio e del patrimonio culturale, rendendosi cittadini attivi e propositivi nel contrastare qualunque forma di illegalità.

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