CronacaTrapani e provincia

Mazzette per vincere i concorsi in polizia e nei vigili del fuoco: 4 arresti, 10 indagati

 

Era ormai diventato un sistema ben oliato, un giro di inquietanti raccomandazioni per aggiudicarsi l’agognato posto fisso. Nell’amministrazione dell’Interno. Come poliziotto o vigile del fuoco. Un’indagine dei carabinieri del comando provinciale di Trapani, coordinata dalla procura diretta da Gabriele Paci, ha svelato un vorticoso passaggio di mazzette. Questa notte, i militari della Compagnia di Alcamo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone: una è adesso in carcere, tre sono ai domiciliari, dieci si sono visti notificare l’obbligo di dimora. Il principale organizzatore del sistema era un vigile del fuoco in servizio ad Alcamo, Giuseppe Pipitone, che faceva parte di una sottocommissione d’esame. Convolto anche un vice prefetto che è stato in servizio al dipartimento dei Vigili del fuoco del ministero dell’Interno, Claudio Balletta, arrestato già due anni fa con un’accusa simile dalla procura di Benevento.

L’accusa ritiene che siano sussistenti i “gravi indizi di colpevolezza”: vengono contestati i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e abuso d’ufficio. Contestazioni pesanti.

L’inchiesta del comando provinciale dell’Arma diretto dal colonnello Fabio Bottino, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello, colpisce gli organizzatori del giro di raccomandazioni, ma anche i vincitori dei concorsi, che sono già entrati in servizio con la divisa di poliziotto, agente penitenziario e vigile del fuoco. Questa mattina hanno ricevuto la visita dei carabinieri nelle città dove adesso operano, fra Roma, Treviso, Venezia, Ferrara. Ora, rischiano il licenziamento.

 

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