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E’ Natale alla Casa circondariale con la musica che libera i cuori

Gela – Occhi lucidi, cuore a pezzi. E’ Natale alla Casa circondariale di contrada Balate dove stamattina si sono presentati i 45 elementi del Coro polifonico Perfetta Laetitia per scaldare, con la musica i cuori di chi sa di dover trascorrere i giorni di festa lontani dalle famiglie. Cercano gli occhi degli ospiti per condividere il loro dolore; si muovono in maniera composta, salutano mesti. Hanno sbagliato e stanno pagando: lo sanno bene, ma scontano la parte finale della loro detenzione, quindi la speranza è viva nel loro cuore. A ravvivarla stamattina le musiche del Coro che ha scelto un titolo esplicativo. ‘La Musica vi farà liberi’. “Portare la musica all’interno di questo istituto – hanno spiegato per bocca del portavoce Giacomo Giurato – nasce dalla consapevolezza che la musica può diventare efficace strumento di riscatto sociale per l’individuo. Cantando insieme gli uomini imparano a conoscere il valore dell’ascolto e del reciproco rispetto, entrano in relazione e costruiscono nuovi legami. Un attimo in cui sembra che non ci siano mura, sbarre nè guardie”. L’evento è stato condivido con il direttore Cesira Rinaldi, la responsabile dell’area del trattamento Viviana Savarino, il vice responsabile della polizia penitenziaria Luigi Carfì ed il cappellano Emanuele Artale che segue i detenuti in maniera costante e con padre Giuseppe Siracusa, parroco della chiesa San Giovanni Evangelista. Un crescendo di emozioni in musica con l’intonazione della novena Santa Maria ed ‘E’ la notte dei natali’  di Ferrauto con la direzione di Melissa Minardi. Gloria, Adete Fileles, Tu scendi dalle stelle, Pacem in terris, I will follow hom e tanti altri brani della tradizione natalizia nazionale ed internazionale. Alla fine foto di gruppo ( in copertina) tutti insieme: liberi e futuri liberi, perchè nella musica non ci sono barriere.

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