Disabili: l’elenco delle diffide si allunga
Gela – Ennesima diffida al Comune di Gela, all’Asp ed alla Regione affinché si attivino per l’immediata risoluzione delle problematiche inerenti le gravi carenze dei servizi sanitari e socio-assistenziali del territorio di Gela. La città oggi vede ridimensionare servizi sanitari essenziali come i reparti di urologia, psichiatria, oncologia, e la mancata attivazione del centro diurno per l’autismo.
Non meno rilevanti le gravi carenze in merito ai servizi assistenziali, ovvero la totale assenza di centri diurni, la presenza di barriere architettoniche presso gli uffici comunali, i luoghi pubblici e le fermate dei pullman oltre il mancato rilascio dei PAI.
Pertanto con la presente si intimano e diffidano gli intestati destinatari a provvedere entro e non oltre 6 giorni alla positiva soluzione delle questioni denunciate, richiedendo la convocazione urgente della Consulta affinché possano essere predisposti gli atti propedeutici per la risoluzione delle predette criticità.
Per mero tuziorismo si evidenzia che, nonostante i numerosi incontri né il sindaco né l’Asp di Caltanissetta hanno di fatto concretamente riscontrato le nostre richieste e ciò è di estrema gravità, atteso che proprio i rappresentanti delle istituzioni pubbliche hanno il dovere morale e giuridico di attivarsi sempre e comunque, specialmente quando si verte in materia di sanità pubblica e disabilità.
La Consulta per i diritti dei disabili attende una convocazione entro 6 giorni confidando anche nella fattiva collaborazione dell’intestata deputazione regionale.