GELA – Una tragedia per l’economia. Sempre più giovani scappano da una città abbandonata, senza stimoli, senza futuro, senza politica e senza giustizia. Una città che non sa comunicare positivamente in un mondo globalizzato.
Arriva dal dott. Agati Francesco una nota stampa che vi riportiamo di seguito: “A Gela e non solo, i più giovani ormai stabilmente residenti a nord o all’estero non vogliono donazioni, e rinunciano alle successione, troppi costi, troppe tasse, troppe incognite per i disinvestimenti.
Sempre più immobili in centro come in periferia vengono messi in vendita, se non affidati a professionisti qualificati, non si riescono a rivendere.
Tenere un immobile chiuso significa seconda casa, TASI, IMU, spese di manutenzione, vetustà, più un immobile è chiuso più viene deprezzato. Un immobile chiuso ha solo costi.
Ormai da anni al nord come in altri paesi Malta, Germania, Francia, si sta espandendo la cultura della gestione immobiliare, che altro non è, affidare il proprio immobile a professionisti che lo mettono a reddito e lo proteggono come se fosse proprio.
I benefici sono molteplici basti pensare che un immobile locato diventa una fonte di reddito, grazie alla gestione immobiliare del professionista si evita lo stress dei rapporti con inquilini, vicini, avvocati Uffici delle Entrate, Catasto, APE, manutentori, amministratori di condominio, il proprietario deve solo ricevere l’utile o tutto l’affitto escluso il 10% di gestione immobiliare, direttamente nella propria città di residenza. E comunque l’immobile già a reddito può sempre essere compravenduto.
Un’opportunità che nei prossimi anni, siamo certi, farà rinascere il mercato immobiliare non solo quello privato ma anche quello pubblico“.
