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Don Tandurella sull’Ipab: siamo stati abbandonati dalle amministrazioni comunali

Riceviamo e pubblichiamo

Il sottoscritto, nella qualità di Presidente e Legale rappresentante dell’Ente, di cui

all’intestazione, con la presente lettera aperta precisa:
1. Quest’oggi sul giornale “La Sicilia” leggo un articolo della giornalista L.M. dal
titolo: “un commissario nominato all’IPAB “Antonietta Aldisio” – I conti non
tornano e la Regione avvia una verifica”.
Capisco che ormai nell’era dei social o giornali online nessuno legge il cartaceo per cui si cerca di scrivere gli articoli con intestazioni da choc, ma scrivere
impropriamente e scrivere lucciole per lanterne no.
La giornalista, con rigore professionale impropriamente scrive, avrebbe dovuto
documentarsi leggendo il Decreto di nomina Assessoriale prima di scrivere, perché solo in questo modo poteva rendersi erudita del perché l’Assessorato Regionale nomina un Commissario.
2. L’Assessorato Regionale nomina un commissario solo dopo aver sollecitato, ben due volte, gli organi preposti, come da ‘Statuto dell’Ente’, alla nuova designazione dei membri del nuovo Consiglio di Amministrazione che era prossimo alla scadenza.
3. Il Capo dell’Amministrazione Comunale del Comune di Gela nel ritardare le nuove
designazioni, pur essendo stato sollecitato dall’Assessorato Regionale, ben due volte, non ottempera alle nuove designazioni.
4. In riferimento alle parole scritte dalla giornalista: “i conti dell’Ipab … non convincono l’Assessorato regionale…tant’è che il Dirigente ha chiesto spiegazioni e non avendo ricevuto comunicazioniper tempo ha bocciato il consuntivo 2018 e il bilancio di previsione
2019. …a quanto pare non sono in regola tant’è che il consiglio di Amministrazione è stato commissariato. Tante ombre e …per giustificare
le anomalie riscontrate.”
Nulla di più impreciso, evidentemente la giornalista non ottempera alla lettura della documentazione facendo congetture del tutto personali e generando solo confusione nel
lettore. Avesse avuto il buon senso di rivolgersi allo scrivente sarei stato ben lieto di fornire spiegazioni e documenti per aiutarla nello scrivere il pezzo giornalistico.
5. Infine, sempre nel medesimo articolo, la giornalista scrive:
“…Non è escluso che venga passata al vaglio anche la locazione con relativa
gestione …affidata alla Cooperativa “La Fenice”.
Anche qui, l’articolo auspica confusione o volutamente vuole creare terrorismo? Dal titolo dell’articolo che dice ben altro passa ad altra questione. Forse volutamente o per generare
accozzaglie di notizie improprie prima di arrivare all’obiettivo prefissatosi. Anche in questo caso, sono nelle condizioni di dare tutte le spiegazioni e fornire la documentazione inviata alla Regione
per procedere alla locazione degli immobili e al subentro nella gestione.
Vorrei ricordare che nessuna Amministrazione Comunale negli ultimi 9 anni, tempo della mia presidenza, è stata propositiva nei confronti dell’IPAB Antonietta Aldisio. Nessuno si è mai
preoccupato di aiutare concretamente la “Casa di ospitalità Aldisio”. Nessuno ha avuto amore o reale ansia per salvaguardare l’unica casa per anziani esistente a Gela e salvare posti di lavoro.
Forse la politica gelese pretendeva la mia firma per decretare la chiusura dell’Ente? No !
Insieme all’intero Consiglio di Amministrazione ci siamo preoccupati di salvare l’Ente. In questi
anni siamo stati abbondonati dalle varie e diverse Amministrazioni comunali. Nessuno si è mai
realmente preoccupato tranne il Sindacato CGIL, che ringraziamo per essere stato con noi nelle
diverse battaglie, anche contro le diverse Amministrazioni Comunali. L’Obiettivo del CdA era ed è garantire i posti di lavori, pagare gli stipendi arretrati all’intero personale e rilanciare la struttura.
Se è poco, scusate!!!
Cordiali saluti
Il Presidente
Don Giovanni Tandurella

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