Politica

Quando la politica non ha colori, arrivano i risultati sulle prospettive dei porti. Interviste video

Gela – I Greci sapevano quanto importante fosse la posizione strategica del golfo di Gela. Lo sapevano 2500 anni fa. E le testimonianze tangibili nei fondali marini danno la contezza dei traffici commerciali di cui Gela portava alta la bandiera; per qualche altro secolo ancora e poi il vessillo si è ammainato e adesso lo Stato Italiano quasi non sapeva che a Gela ci fosse un golfo. Glielo ha fatto ricordare la politica attuale: da quella locale a quella nazionale. Ed è così che Gela è rientrata, a buon titolo, nella rete dell’Autorità portuale. Stamane, al Palazzo di Città, il Sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ha presieduto alla Conferenza stampa dedicata alle novità che interessano  il Porto di Gela in seguito all’approvazione del DL di ieri dal Consiglio dei Ministri in cui il Porto Rifugio e il Porto Isola di Gela sono stati ricompresi nella circoscrizione di competenza dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale. All’incontro hanno partecipato i deputati Di Paola, Arancio , Damante, il senatore Lorefice , i consiglieri comunali Farruggia e Romano, il vicesindaco Di Stefano.
“Sono felice oggi di portare al Sindaco Greco notizie così importanti. L’inserimento del Porto di Gela all’interno della giurisdizione del Ministero, contribuirà alla crescita dell’intero tessuto economico-industriale che gravita intorno all’attività del porto, compresa l’attrazione di nuove realtà produttive o la riconversione di quelle ormai in crisi. Finalmente Gela, a livello portuale entra all’interno di una strategia Nazionale dei Porti e soprattutto sotto la governance di una Autorità Portuale snella burocraticamente che, ha la possibilità di immettere nei progetti e nelle opere ingenti somme di denaro” dichiara entusiasta il Sottosegretario Giancarlo Cancelleri.
Inoltre, grazie alle ZES ed alla conseguente politica fiscale, alle spalle del polo di Gela si creerà un’area industriale fortemente interconnessa con le altre aree del Mezzogiorno.
“Un risultato fortemente voluto e per il quale lavoro ininterrottamente ed in piena sinergia da mesi, in stretta collaborazione con il Presidente Pasqualino Monti dell’ AdSP, con il sostegno della deputazione del territorio ed il Sindaco di Gela Lucio Greco. Certo che questo passaggio è il primo passo per dare una spinta importante non solo alla città di Gela e all’indotto del Porto, ma all’intera rete portuale siciliana e del Sud” sottolinea Cancelleri.

 

E’ arrivato ieri l’importante ok del Consiglio dei Ministri al DL del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile che prevede che il Porto Rifugio e il Porto Isola di Gela vengano ricompresi nella circoscrizione di competenza dell’Autorità di sistema portuale del Mare della Sicilia Occidentale. Lo ha reso noto il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri, che questa mattina è arrivato a Gela e ha portato sul tavolo del Sindaco Lucio Greco il risultato storico, frutto di un lungo e intenso lavoro svolto in sinergia con l’amministrazione comunale.

“Esprimo tutta la mia soddisfazione per gli importanti risultati ottenuti grazie alla visione chiara che questa amministrazione comunale ha per la crescita della città, nonostante qualche detrattore si ostini ad affermare il contrario. Noi – ha dichiarato Greco – abbiamo messo mano sin da subito ad una programmazione strategica seria, e oggi dimostriamo con i fatti che chi dice il contrario sbaglia di grosso. Chiediamo solo tempo e fiducia, perché la burocrazia ha tempi lunghi. Nonostante la pandemia abbia bloccato tutto, abbiamo saputo portare avanti un lavoro che oggi inizia a dare i suoi frutti. Far parte di una autorità nazionale vuol dire che la portualità di Gela non sarà più governata a livello locale, ma che subentra direttamente lo Stato a governarne i processi di cambiamento e di sviluppo. Questa è la strada giusta per l’hub del Mediterraneo, ma non ci fermiamo. Andiamo avanti – ha poi aggiunto – anche con i nostri ambiziosi progetti energetici, non a caso ci siamo candidati a diventare centro nazionale per l’idrogeno e sono stato il primo a parlare del Contratto Istituzionale di Sviluppo e a intravederne le potenzialità. In tal senso, con il Ministro Carfagna abbiamo già stabilito cosa serve per andare avanti, e anche questo sarà uno strumento fondamentale per il territorio. Queste sono tutte conferme di un percorso di sviluppo virtuoso che cambierà la storia della città, partendo dalle ricchezze e dalle risorse che il territorio ha. Sono ottimista e fiducioso, vorremmo fare tutto subito ma non è possibile. Quello che posso garantire è che accelereremo questi processi e li governeremo bene”.

 

 Cancelleri, oltre che di portualità, ha parlato anche di un altro importante progetto per la riqualificazione delle aree periferiche della città che sta seguendo il proprio iter, attentamente monitorato proprio da Greco e Di Stefano, ossia “Qualità dell’abitare” con i suoi trenta milioni di euro. Il vicesindaco, nel prendere la parola, ha ricordato il lavoro svolto insieme alle commissioni sviluppo economico e urbanistica. “Stiamo seguendo insieme, passo dopo passo questa linea di finanziamento, grazie alla quale cercheremo di fare rivivere alcune aree degradate della nostra città. Ma non è tutto. Per quanto riguarda ‘Rigenerazione Urbana’, abbiamo presentato il progetto del parco di Montelungo e attendiamo l’esito fiduciosi. Proprio ieri, infine, come amministrazione comunale abbiamo presentato un altro progetto, cioè quello della transizione ecologica per 500mila euro. Anche in questo caso aspettiamo risposta”

 

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