Cronaca

È FINALE

 

Chiesa firma il vantaggio al quarto d’ora della ripresa, risponde Morata all’80’. Dopo i supplementari senza gol, è proprio Morata a sbagliare il rigore decisivo. Jorginho non sbaglia l’ultimo penalty e il sogno diventa

L’Italia batte la Spagna ai rigori e va in finale a Euro 2020, dove affronterà la vincente di Inghilterra-Danimarca in programma domani. Dopo l’1-1 nei tempi regolamentari con i gol di Chiesa e Morata e i supplementari senza reti è decisivo il rigore parato da Donnarumma proprio a Morata

 


L’Italia parte bene e al 3′ è pericolosa con Barella, che riceve il pallone da Emerson e calcia sul palo: l’azione, però, è viziata da fuorigioco. Dopo il buon avvio, la Spagna alza il baricentro e gli azzurri faticano a impostare il gioco dal basso.

All’11 Oyarzabal penetra nella difesa azzurra ma sbaglia il controllo a pochi metri da Donnarumma. Al 13′ Ferran Torres ci prova dal limite ma non trova lo specchio della porta. L’Italia reagisce al 19′, ancora con Barella: il centrocampista, servito da Immobile, anticipa Simon in uscita ma perde troppo tempo al momento del tiro e la difesa spagnola chiude gli spazi.

Ma al di là del break azzurro, è sempre la Spagna a fare la partita. E al 23′, l’Italia rischia ancora grosso. Un rimpallo favorisce Olmo, che va al tiro da distanza ravvicinata: Donnarumma ci mette i guantoni e l’Italia si salva.

La squadra di Mancini si accende prima dell’intervallo con un’iniziativa di Insigne: l’attaccante si avvicina alla sua zolla ma invece del tiro a giro serve l’accorrente Emerson che va subito al tiro di sinistro, scheggiando la traversa.

L’Italia soffre anche in avvio di ripresa ma allo scoccare dell’ora di gioco, dopo un’azione insistita, sono proprio gli azzurri a esultare: Chiesa approfitta di un rimpallo, penetra in area e con un destro a giro indirizzato all’angolino beffa Simon. L’1-0 dell’Italia è una doccia fredda e Luis Enrique non perde tempo: cambio immediato, fuori Torres e dentro Morata. Nell’Italia entra Berardi al posto di un Immobile poco ispirato.

Il gol è un’iniezione di fiducia per gli azzurri, ma non è finita. Anzi. Al 64′ Oyarzabal spreca una chance clamorosa, a due passi da Donnarumma, sfiorando solo il pallone di testa. L’Italia al 68′ va vicina al raddoppio con una giocata Chiesa-Berardi, ma la conclusione ravvicinata del giocatore del Sassuolo trova la risposta di Simon col ginocchio.

E all’80’, la Spagna trova il pareggio. Morata disorienta la difesa azzurra con un’incursione centrale, detta il triangolo a Olmo e beffa Donnarumma con un sinistro chirurgico: 1-1 e tutto da rifare, si va ai supplementari.

La Spagna spaventa ancora l’Italia al 98′ con una conclusione potente di Olmo respinta da Donnarumma e al 101′ con un sinistro di Marcos Llorente murato da Bonucci. Nell’Italia entra anche Bernardeschi al posto di Chiesa, stremato. L’ultimo squillo degli azzurri all’overtime è il gol annullato per fuorigioco a Berardi al 110′. Il risultato non cambia, la semifinale si decide ai calci di rigore.

E le emozioni non tardano ad arrivare. Locatelli si fa parare il primo tiro dagli 11 metri, Olmo restituisce il favore calciando alto quello successivo. Poi nessun errore, fino alla parata di Donnarumma su Morata che spiana la strada della finale agli azzurri. Jorginho non sbaglia il rigore decisivo: il sogno diventa realtà.

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