Attualita

Continua lo stato di agitazione per i lavoratori della Camera di Commercio

Caltanissetta – La segreteria provinciale UGL FNA di Caltanissetta ieri, ha fatto pervenire alla
Prefettura, alla Camera di Commercio, alla Questura e all’Autorità Nazionale di Garanzia sugli scioperi, una
nota con la quale riconferma la continuazione dello stato di agitazione dei lavoratori precari della Camera di
Commercio di Caltanissetta e Gela. La nota scaturisce dal fatto che ad oggi non si hanno ancora i riscontri istituzionali, che avrebbero già dovuto esserci a seguito dell’ultimo incontro prefettizio avvenuto il 19 novembre scorso in occasione della procedura di raffreddamento, laddove l’UGL FNA in maniera del tutto collaborativa, aveva dichiarato di mantenere lo stato di agitazione al solo fine di scongiurare lo sciopero e per dare la possibilità al Prefetto, in sinergia con l’Ente camerale, di interagire nelle giuste sedi istituzionali affinché si trovasse una soluzione propedeutica al superamento dei vuoti burocratici che verosimilmente ostacolano l’applicazione della legge regionale 17/2019 che afferisce alla stabilizzazione dei 41 lavoratori precari in servizio presso la Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela, che ormai costituiscono una parte fondamentale nella funzionalità della struttura, costretti a subire annualmente un vero e proprio stillicidio per le ripetute proroghe per poi non avere alcuna certezza è prospettiva lavorativa. La funzionalità degli uffici camerali sarebbe seriamente
compromessa senza la collaborazione di questa categoria di lavoratori, alla luce del fatto che senza i precari,
e con i vari pensionamenti degli effettivi, l’attuale pianta organica si ridurrebbe a quattro dipendenti con
contratto a tempo indeterminato. Dopo un ventennio di continuo precariato, gli anzidetti lavoratori oggi hanno avuto finalmente riconosciuto il diritto normativo di essere stabilizzati in pianta organica, e ciò in ottemperanza a quanto la legge stabilisce,superando così la paura della scadenza contrattuale che avverrebbe il prossimo 31 dicembre. Ad oggi non si hanno ancora le notizie istituzionali circa l’applicazione della legge e tali inerzie, recano
preoccupazione e concitazione ai dipendenti interessati, che meritano le attenzioni istituzionali.
Questi silenzi, spesso suffragati da difficoltà oggettive riscontrabili nei rapporti interlocutori con
l’Amministrazione della Camera di Commercio, inducono oggi l’UGL FNA a riconfermare per l’ennesima volta
lo stato di agitazione, già precedentemente proclamato, finalizzato allo sciopero.

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