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Consulta per i disabili sul piede di guerra

Le barriere architettoniche vicino le fermate degli autobus ci sono ancora

Gela – Le barriere architettoniche nelle fermate urbane degli autobus di trasporto pubblico locale e nei locali comunali, c’erano e ci sono sempre. La problematica delle barriere architettoniche nelle fermate autobus del trasporto pubblico locale è stata oggetto di una conferenza dei servizi, che si è tenuta il 29.05.2019, presso la sala Giunta comunale di Gela. Durante la conferenza il dirigente del settore Lavori Pubblici si riservava ” … di effettuare sulla base della ricognizione oggi fatta, un ‘approfondita valutazione della fattibilità di abbattimento barriere architettoniche… “. Peraltro, il dirigente del settore Lavori Pubblici aveva già emesso la propria disposizione di servizio del 2.5.2019, pro t. 0048491 con la quale disponeva all’arch. Mario Cernigliario di effettuare “una verifica puntuale delle condizioni di accessibilità di tutti gli immobili comunali, “… per rilevarne le criticità ed individuarne le soluzioni stimando anche le risorse finanziarie per rimediare agli inconvenienti riscontrati”, precisando che l’ attività avrebbe dovuto concludersi “entro il mese di maggio 2019”. Ciò premesso, si aggiunga che, non avendo visto alcun risultato rispetto a tale specifica problernatica, con la nota del l agosto 2019, prot. 0083811 e con la successiva nota del 7.8.2019, prot. 0085733, lo scrivente settore di P.M. ha sollecitato il settore lavori al fine di provvedere a quanto necessario per rimuovere le barriere architettoniche esistenti sulle fermate

La Consulta Gelese per la Disabilità preso atto dell’assordante inerzia dell’Amministrazione Comunale in merito ai servizi di trasporto pubblico locale, all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’attivazione dei centri diurni e dei P.A.I., convoca domenica 13 ottobre alle ore 11.00 la propria Assemblea per discutere e deliberare le azioni mediatiche, giudiziarie ed amministrative da intraprendere entro la seconda decade di ottobre. Fa specie notare, l’imbarazzante silenzio dell’amministrazione innanzi alle diffide prodotte sia dall’Avv. Capici e dall’Associazione H quanto dal Dirigente della Polizia Municipale dott. Montana, note che nonostante la gravità dei fatti denunciati sono rimaste ad oggi prive di riscontro.

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