Attualita

Comizio Crocetta: domani processo d’appello in presenza

Caltanissetta – Si svolgerà domani innanzi alla Corte d’Appello sezione seconda penale di Caltanissetta, il procedimento a carico di Rosario Crocetta già governatore Presidente della Regione Siciliana, con riferimento all’accusa di diffamazione che scaturì da un comizio elettorale relativo ad una campagna elettorale per la sindacatura di Gela. I fatti fanno riferimento al 2015 quando era  candidato a sindaco Fasulo e Messinese. Crocetta parlò di fronte ad  una piazza gremita che rumoreggiava facendo alzare una serie di proteste vibrate da cui scaturirono denunce. Crocetta aveva denunziato di Blasi perché, in qualche modo, aveva disturbato il suo comizio e di Blasi denunciò Crocetta perché dal palco di Piazza Umberto I dove il governatore della Sicilia Crocetta stava  intrattenendo la folla malgrado le urla che si elevavano in maniera proprio corale nei confronti del del governatore. Di Blasi e i rappresentanti  dell’associazione altri suoi amici e quant’altro erano tra colori i quali si associava alle proteste del pubblico presente. Nel corso del comizio Crocetta additò proprio di Blasi e questo è stato  registrato da diverse persone. La registrazione riporta alcune espressioni ritenute offensive parte di Crocetta nei confronti di Blasi urlate dal palco attraverso l’ impianto sonoro che potevano essere sentite da tutta la piazza e zone limitrofe: Crocetta rivolse  di Blasi  chiamandolo per nome: ” Saverio tu sei quello che di  giorno sei ambientaliste e di notte te ne vai insieme ai mafiosi a fare chissà che cosa; di giorno sei ambientalista e di notte ti accompagni ai di Giacomo etc. Saverio Di Balsi ricordati quando avevi problemi con il petrolchimico e venire a chiamare  me per aiutarti”.  Queste espressioni sono state ritenute abbastanza lesive per cui sono pertite le denuncia per diffamazione aggravata . Il processo di primo grado si era conclusa con un’assoluzione in favore del governatore Crocetta,  processo in cui Di Blasi si era costituito parte civile con il  patrocinio del legale Salvo Macrì. La sentenza di assoluzione fu impugnata proprio da Di Blasi, quindi dalla parte civile soltanto ai fini civili perché il PM non ritenne di fare appello l’appello. L’appello si svolgerà nella udienza di domani 8 Febbraio davanti alla Corte Appello sezione seconda penale sulle indicazioni proprio della parte civile che  evidenzia vizi alla sentenza di primo grado. Perché la sentenza di primo grado emessa dalla dottoressa Marino che tribunale di Gela assolve Crocetta  sulla base di due principi: sul  primo pezzo di frasi dette da Crocetta quando dice “Saverio tu di giorno sei ambentialista e di notte vai in giro con i mafiosi , il Giudice dice  non era sicuro non era certo che quella espressione fosse diretta a di Blasi perché l’indicazione da Saverio senza specificare il cognome. Nella frase successiva, immediatamente dopo Crocetta pur dicendo Saverio Di Blasi, parlando del petrolchimico avrebbe fatto riferimento a Di Blasi avrebbe usato espressioni non diffamatorio che comunque sarebbero giustificate dalla diritto di critica e comunque dalla immunità politica messa in atto da da Crocetta. Ovviamente l’appello di Di Blasi in quanto  parte civile, fa riferimento proprio alle incongruenze della sentenza perché come fa il giudice che vi sia una espressione pur diffamatoria quando dice “Tu di Blasi di notte, vai con i mafiosi e di giorno fai l’ambientalista’. Come si fa a dire che non sia Saverio Di Blasi quanto in quell’espressione pur riferendo Saverio e non di Blasi proprio proprio senza soluzione di continuità nel nel nella frase successiva dice Saverio di Blasi, ti ricordi quando andavi al petrolchimico. Quindi per la parte civile sarebbe errato incongruente e contraddittorio, quando il giudice dice non è certo che si riferisse al Serio di Blasi quando lo indica mafioso di notte e ambientalista di giorno.

Critica la si pone sotto il profilo della immunità per le opinioni politiche. Quando si dice che Crocetta poteva  ben dire tutto quello che ha detto solo perché stanno facendo campagna elettorale. Secondo noi non c’è diritto di critica in questo caso poco perché utilizza delle espressioni assolutamente gratuite. E con quello che era il suo riferimento al contesto di una di una campagna elettorale che non vedeva assolutamente il di Blasi coinvolto.  Crocetta si sottopose ad interrogatorio nel corso del giudizio di primo grado scelse di essere giudicato con giudizio abbreviato e si difese dicendo che con riferimento alla prima parte con l’aveva con di Blasi con la seconda parte pur indicando Di Balsi, in realtà, lui si lamentò  del fatto che in quel comizio fu assolutamente osteggiato e che Di Blasi e i suoi amici ostentarono una serie di atteggiamenti che ne avevano impedito la prosecuzione. Anche sotto questo profilo, il legale Macrì ha contestato dicendo e non era possibile che lo schiamazzo di 20 persone, come afferma Crocetta, sentito dal giudice di primo grado, potesse  interrompere o comunque disturbare un comizio pronunciato dal palco con un impianto sonoro e un impianto fonico  molto potente. Domani ai soli fini privatistici, cioè fini del risarcimento danno, quindi della parte civile si terrà l’udienza davanti alla Corte di Appello. Il Procuratore generale della Repubblica di Caltanissetta ha chiesto che malgrado, il periodo Covid,  la trattazione orale del processo, quindi con le parti che domani saranno saranno presenti a Caltanissetta per  la delicatezza del processo.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button