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Cimiteri ai raggi X per mantenere il decoro

Gela – Il Sindaco Lucio Greco si è recato questa mattina al cimitero Monumentale per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione e pulizia. Accompagnato dalla dirigente del settore ambiente, Grazia Cosentino, ha verificato di persona come i vialetti siano stati ripuliti, le aree comuni decespugliate, l’acqua presente nei rubinetti. C’è ancora tanto da fare, e i lavori proseguono, ma la parola d’ordine è programmazione, e questa amministrazione si sta impegnando a fondo per far si che ce ne sia una precisa, metodica e puntuale, in modo da non arrivare più ad assistere a certi spettacoli indecorosi.

“La civiltà di una città – afferma Greco – si misura anche dal livello di cura e di attenzione che riserva ai posti in cui riposano i nostri cari defunti, e mi fa piacere aver trovato una situazione decorosa, i contenitori dei rifiuti vuoti e ogni cosa in ordine. Confidiamo, naturalmente, nel buon senso dei cittadini, affinché ci aiutino a mantenere tutto pulito e funzionante”.

Naturalmente, però, la soddisfazione maggiore il Sindaco l’ha provata nel vedere la camera mortuaria vuota. L’emergenza loculi è alle spalle sia al Monumentale che a Farello, superata grazie ai 320 loculi realizzati da Ghelas che hanno già gettato le basi per altri 160. Questi loculi si aggiungono agli 80 che erano stati costruiti e consegnati in tempi record a dicembre e agli 840 che si intendono realizzare, per i quali c’è un iter progettuale in corso e si attende il parere del genio civile.

“Abbiamo dato una degna sepoltura a tutti i nostri concittadini, com’è giusto che sia,- prosegue Greco – e lo abbiamo fatto da soli, senza l’aiuto di nessuno, men che meno delle confraternite, mettendoci alle spalle decenni di mancanza di attenzione nei confronti delle politiche cimiteriali. Mi preme, tra l’altro, sottolineare che si tratta di sepolture definitive, senza l’incubo delle estulumazioni e delle traslazioni delle salme dovute alle requisizioni, sistema al quale ha fatto ricorso chiunque prima di noi. Siamo stati aspramente criticati su questa vicenda, che per me era diventata prioritaria, e adesso vedere la camera mortuaria vuota e sapere che lo resterà mi permette di tornare a respirare, dopo tanto impegno e tanto lavoro”.

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