Cronaca

Paziente parcheggiato, arriva la polizia…. e il direttore chiama il paziente

Gela – Stava per diventare un altro di quelle centinaia di casi che passano nei giornali in cui il paziente si rivolge alla forza pubblica per un intervento gestito male, con possibili conseguenze permanenti. Oppure un altro caso di aggressione a medici o deflagrazione di vetri o infissi.  Ma questa volta la polizia è intervenuta si, ma anche il direttore sanitario e il problema è stato risolto. Pomeriggio un giovane accusa forti dolori addominali. Sa di cosa soffre. Si rivolge al pronto soccorso. Viene sottoposto a Triage e viene, come succede spesso, parcheggiato in barella in attesa di essere trattato. Ma il tempo passa e il suo turno non arriva. Il paziente peggiora, i dolori aumentano ma nessuno si presenta per portarlo nella sala terapia. Il paziente chiama la polizia che interviene ma non può fare molto visto che nelle sale del pronto soccorso ci sono altri due pazienti in codice rosso. Viene informato del fatto il direttore sanitario pro tempore Alfonso Cirrone Cipolla. Passa qualche minuto e squilla il telefono cellulare del paziente. “Pronto?” dice il giovane in preda a rabbia e dolori. “Sono il direttore, come sta?” – sente dall’altro capo del filo. “Sto male e qui non mi aiuta nessuno” – dice il povero giovane. Cirrone Cipolla spiega in pochi minuti il momento che vive l’ospedale, con i casi di coronavirus e le sale occupate per i casi urgentissimi in codice rosso.  Gli dice che sarà trattato immediatamente  non appena si libera la prima sala. Il racconto dei fatti finisce sui social con questa conversazione per la quale il paziente resta allibito. Di fatto, in capo a mezz’ora il giovane è stato sottoposto a terapia ed è stato scongiurato il pericolo di danno susseguente. Ci vuole poco per evitare il peggio. Attenzione, gentilezza ed organizzazione.

A proposito fra pochi giorni sarà pronto un bagno con apertura esterna nella zona di transito dei pazienti che accedono al pronto soccorso, per evitare incresciosi episodi per i quali non si riescono a trovare i responsabili e magari i responsabili di una minzione all’aperto, potrebbero essere i pazienti ……..

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