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Caro voli, “Nuovo sciacallaggio delle compagnie aeree a danno dei siciliani”

“Trovo assurdo che con l’allentamento delle misure di contenimento dell’attuale emergenza, si sia già registrato in sordina un certo dispotismo da parte di alcune compagnie aeree“: a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia.

“Detto fatto – prosegue Figuccia – approfittando di indifferibili spostamenti da parte di non pochi siciliani, è arrivata puntuale la taglia sulla “sacchetta” dei nostri conterranei con biglietti da capogiro. Come se improvvisamente tutti stessero economicamente alla grande torna con nonchalance l’oligopolio del traffico aereo che impone tariffe assurde“.

“Eppure – conclude il deputato – solo poche settimane fa il viceministro dei trasporti aveva promesso sostegno alla Sicilia e più in generale, al regime di continuità territoriale, assicurando tariffe sociali da e per la Regione. Niente di tutto ciò. Chiedo urgentemente al Presidente della Regione e all’Assessore per le infrastrutture di esigere spiegazioni presso il Ministero competente”.

Lo scorso 4 febbraio, L’Ars ha approvato una mozione presentata dal gruppo PD che impegna il governo regionale ad attivarsi nei confronti del governo nazionale e delle istituzioni competenti affinché si prevedano tratte aeree in regime di continuità territoriale da tutti e quattro gli aeroporti dell’isola.

“Bisogna intervenire con misure efficaci per ridurre il costo dei biglietti aerei ‘da’ e ‘per’ la Sicilia, divenuto ormai insostenibile per una larga parte dei cittadini”, aveva detto il capogruppo PD Giuseppe Lupo intervenendo in aula per illustrare la mozione.

“Il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli ha recentemente firmato il bando di gara per la continuità territoriale limitatamente agli aeroporti di Trapani Birgi e Comiso – aveva aggiunto Lupo – in questo modo resterebbero esclusi Palermo e Catania, ovvero i due principali scali dell’isola”.

“Bisogna dunque intervenire presso il governo nazionale e l’Enac per conseguire il regime di continuità territoriale da tutti e quattro gli scali siciliani. In questo senso – si legge nella mozione PD – chiediamo al governo regionale di costituire una delegazione composta anche da deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana che partecipi ai tavoli delle trattative volte a concordare con il governo nazionale e le istituzioni comunitarie l’autorizzazione all’applicazione di tariffe agevolate”.

Negli scorsi mesi, BlogSicilia ha dedicato ampio spazio, con articoli ed approfondimenti, al problema del caro voli. Un ‘fenomeno’ che si è manifestato con grande evidenza soprattutto nel periodo natalizio, quando moltissimi siciliani residenti al Nord, che dovevano rientrare nell’Isola, per le vacanze natalizie, non potendosi permettere di acquistare un biglietto aereo, hanno dovuto raggiungere la Sicilia con altri mezzi. In quell’occasione, la Regione era intervenuta con una iniziativa ben precisa: attraverso l’Ast, una delle proprie aziende partecipate, la Regione, infatti, aveva effettuato, a un costo simbolico da dieci a trenta euro, delle corse straordinarie di bus con partenze da Milano, Roma e Napoli, e con destinazione Palermo, Catania e Messina.

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